Rimini, strappa bimbo e anziano dalla furia del mare

Eroico intervento al bagno 104 di Marebello. Il marinaio di salvataggio: "Le correnti dei ’gardoni’ sono una trappola per i bagnanti"

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Una vera e propria trappola per bagnanti. In Romagna li chiamano ‘gardoni’. Sono le correnti di risacca in uscita, che molto spesso impediscono a chi si trova in mare di tornare a riva, lasciandolo in bàlia delle onde. È accaduto nuovamente ieri mattina, al bagno 104 di Marebello, con due turisti – un bambino di circa 10 anni, e un uomo sulla settantina – che hanno rischiato seriamente di finire sott’acqua. Per fortuna in loro soccorso è arrivato il marinaio di salvataggio Alberto Biagini, che li ha raggiunti e fatti salire a bordo del moscone, riportandoli sani e salvi sulla terraferma.

L’allarme è scattato dieci minuti prima delle 11, quando Biagini dalla torretta si è accorto di alcune persone, a circa 80 metri dalla riva: "Annaspavano e chiedevano aiuto". "Ho subito capito – spiega il ‘salvataggio’ riminese – che la situazione era molto critica, con la corrente di risacca che stava spingendo al largo i bagnanti, in particolar modo un bambino e una persona più anziana, entrambi in evidente difficoltà. Senza perdere tempo, sono salito sul moscone e li ho raggiunti. Prima ho recuperato il bambino, quindi è stata la volta dell’altro signore". A quel punto "abbiamo fatto ritorno a riva, accolti dall’applauso di una piccola folla che aveva assistito alla scena. Nè il bambino né l’anziano hanno dovuto fare ricorso all’ambulanza e se la sono cavata solo con un brutto spavento". Quello dei gardoni "è un fenomeno tipico della nostra costa, si verifica in condizioni di mare mosso e vento di grecale. Potrebbe essere utile, specialmente per i turisti, una cartellonistica in varie lingue con gli avvertimenti su come affrontare le varie situazioni di pericolo". "Giornate come quella di oggi (ieri per chi legge, ndr) – spiega Stefano Simoni, portavoce dei marinai di salvataggio riminesi – possono rivelarsi molto insidiose specialmente a causa delle correnti di risacca: per questo motivo invitiamo chi frequenta le nostre spiagge a prestare la massima attenzione".

A correre in soccorso ieri di altre due bagnanti in difficoltà – una mamma con la figlia adolescente – anche una turista di 17 anni del Padovano, in vacanza a Rimini insieme alla nonna e al fratellino. "Stavo facendo il bagno con un amico al bagno 123 di Miramare – racconta – Vicino a noi c’era una mamma in compagnia della figlia maggiore e di un bimbo più piccolo, quest’ultimo a pochi passa dalla riva. Ridevano e scherzavano, poi hanno smesso di botto. Mamma e figlia sono andate nel pallone: si sbracciavano, erano sopraffatte dalle onde. Mi sono avvicinata, le ho afferrate per i fianchi e trascinate verso la spiaggia. È arrivato anche il mio amico e insieme le abbiamo portate fino al punto in cui si toccava. Per fortuna tutto si è concluso nel migliore dei modi".

Lorenzo Muccioli