DONATELLA FILIPPI
Cronaca

Stretta sulle residenze atipiche ai pensionati

Decreto ratificato in Consiglio. Il segretario Ciacci: "Dall’entrata in vigore della nuova legge non c’è stata più nemmeno una richiesta"

Il segretario di Stato al Territorio e all’Ambiente della Repubblica di San Marino Matteo Ciacci

Il segretario di Stato al Territorio e all’Ambiente della Repubblica di San Marino Matteo Ciacci

"Dalll’entrata in vigore della nuova legge non c’è stata più nemmeno una richiesta di residenza atipica". Lo sottolinea con orgoglio il segretario di Stato al Territorio, Matteo Ciacci nel giorno in cui, in Consiglio grande e generale si riaccende il dibattito sulle residenze atipiche ai pensionati. Il confronto è infuocato su quel decreto che rende più stringenti i criteri di concessione di residenza ai pensionati. Decreto emendato che poi, tra un mugugno e l’altro, viene ratificato. Si alzano i parametri per la residenza per pensionati portando da 50mila a 120mila euro il reddito annuale per presentare richiesta, con l’aggiunta di avere 300mila euro di patrimonio mobiliare nel sistema bancario sammarinese, dimostrabile per tutta la durata della residenza. Prima il parametro era di 500mila euro, ma alternativo al reddito. Il confronto si è polarizzato sul percorso legislativo adottato: da una parte la maggioranza ha difeso l’intervento normativo come coerente e rispondente a un’urgenza abitativa; dall’altra, le opposizioni hanno denunciato confusione normativa e finalità propagandistiche. "È un tema che riguarda le residenze atipiche per i pensionati. Tema affrontato varie volte, perché questa tipologia di residenza aveva una incidenza sugli affitti in territorio – dice Massimo Andrea Ugolini del Pdcs – Si arriva ad una normativa che va a raccogliere l’indirizzo politico espresso da tutta l’aula sui criteri più alti per le residenze atipiche". Molto critico Enrico Carattoni di Rf, che ha parlato di incoerenza politica: "Vorrei rendere plastica l’incoerenza di questo pastrocchio fatto dalla maggioranza e dal governo. Qui si tratta di fare gli influencer, questa è politica di plastica, degli slogan". Sul fronte di Libera, Guerrino Zanotti ha difeso il provvedimento: "Mi sembra un percorso abbastanza lineare e senza problemi", mentre Dalibor Riccardi ha replicato alle accuse di confusione: "Non si può parlare di incoerenza. Quando il governo porta a casa un provvedimento, un pochino rode". Toni duri da Emanuele Santi di Rete: "Questa è una figuraccia abissale. Io lo vedo che siete in difficoltà. Ma non potete andare in difficoltà quando l’opposizione vi da l’indicazione per non sbagliare". Il segretario di Stato Matteo Ciacci ha difeso il metodo seguito: "Abbiamo sempre detto e sostenuto tutti che c’era la necessità di intervenire sulle politiche abitative e che uno dei motivi per cui i canoni sono schizzati in alto è quello legato alle residenze atipiche pensionati".