Studente pestato e rapinato da una banda: cinque minorenni indagati

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, lo avrebbero pestato a sangue, riempito di calci, rompendogli il naso. Vittima di questa brutale aggressione, avvenuta nella zona del parco della Cava alla fine dello scorso ottobre, uno studente non ancora maggiorenne che sarebbe stato spedito in Pronto soccorso da una baby gang composta da cinque ragazzini, anche loro minorenni. I cinque — di età compresa tra i 15 e i 17 anni, residenti in provincia — prima di mettere in atto il pestaggio avrebbero anche tirato addosso alla loro ‘preda’ dei mozziconi di sigaretta accesi e delle bottiglie di vetro. Prima di andarsene, lasciandolo a terra sanguinante e pieno di lividi, gli avrebbero portato via le cuffie wireless che aveva in tasca. La Procura dei minori di Bologna ha già notificato al quintetto — difeso dai legali Ninfa Renzini, Luca Greco, Francesco Pisciotti, Massimiliano Giacumbo, Massimiliano Orrù e Vincenzo Salvo — l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Le ipotesi di reato che vengono contestate sono quella di rapina e di lesioni gravi in concorso. La vittima e gli aggressori, stando alle ricostruzioni degli inquirenti, si conoscevano solo di vista: in passato, tra di loro, c’era già stata una discussione. Quel giorno si erano nuovamente incontrati, in un luogo della città frequentato dai giovani, e nel giro di poco tempo lo studente si era trovato circondato dal branco di minorenni e non aveva potuto fare nulla per difendersi. A quel punto il gruppo si sarebbe accanito su di lui tempestandolo di calci. Fino a causargli un trauma cranico — facciale e la rottura delle ossa del naso, con una prognosi di trenta giorni.