Stuprata dopo una festa in albergo a Rimini, indagato l'amico

Chiesto il rinvio a giudizio per il 33enne accusato di aver approfittato dello stato di ebbrezza della 23enne conosciuta in un locale

Rimini, 25 novembre 2022 - Stuprata, approfittando di un presunto stato di alterazione dovuta ad alcol e stanchezza. Violentata in una camera di hotel. Di questo è accusato un 33enne brasiliano, ma residente nel milanese, nei confronti del quale nei giorni scorsi sono state chiuse le indagini condotte dal Gruppo interforze, coordinato dal pm Davide Ercolani. Indagini al termine delle quali è quindi seguita la richiesta di rinvio a giudizio per il presunto violentatore. Ma andiamo con ordine.

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Stuprata dopo una festa in albergo a Rimini
Stuprata dopo una festa in albergo a Rimini

I fatti contestati al 33enne brasiliano risalgono alla notte tra il 10 e l’11 agosto 2021. Il lungomare di Rimini per la notte di San Lorenzo pullula di giovani, i locali traboccano di clienti ed è proprio nel locale riminese dove lavora la vittima, una ragazza della provincia di 23 anni, che ella viene avvicinata dal 33enne. L’uomo sarebbe amico di un collega della giovane, con cui in passato la ragazza aveva avuto una relazione. Un approccio normale sembrerebbe all’apparenza il primo tra i due. Secondo la testimonianza della vittima la serata procede in tranquillità con il trentatreenne che di tanto in tanto si trattiene con la giovane senza risparmiarle avances. I due si scambiano i numeri e attorno alle 3.45, il trentatreenne, il collega della vittima e un terzo amico si allontanano dal locale con altre tre giovani.

La vittima tuttavia viene prima invitata dal 33enne brasiliano a raggiungerli in un secondo momento nell’hotel dove alloggiano. Ed è allora che la giovane, finito il proprio turno nel locale, si dirige verso la festa tra amici in albergo. Al suo arrivo, la 23enne riminese sarebbe stata accolta dallo stesso uomo che, durante il tragitto in ascensore riesce a strapparle un bacio. Un primo approccio, un’illusione. Sufficiente abbastanza a spingere il 33enne ad assumere atteggiamenti sempre più insistenti nei confronti della giovane. La serata infatti, secondo gli elementi raccolti in fase di indagine, procede nella terrazza della camera d’hotel, dove le attenzioni dell’uomo iniziano a farsi più pressanti, nonstante i ripetuti rifiuti da parte della 23enne. Nel corso della serata, la vittima avrebbe riferito di aver ballato, bevuto alcolici e fumato da un narghilè, ma non sostanze stupefacenti. Una serata il cui l’ultimo ricordo della presunta vittima risale a un ballo con il proprio collega, prima di svegliarsi nuda, senza telefono e in un’altra struttura ricettiva della città al fianco del brasiliano di 33 anni. La giovane, avvertendo dolori a stomaco e testa, ritorna sui propri passi per recuperare il cellulare e, chiesto conto di quanto accaduto dopo il ballo, da parte dei ragazzi non ottiene risposte soddisfacenti.

È a questo punto, accorgendosi che il suo corpo era stato oggetto di particolari attenzioni (che la 23enne non ricorderebbe di avere avuto), che la ragazza spronata da alcune amiche si rivolge al Pronto soccorso di Rimini. È lo stesso medico dopo la visita alla paziente ad allertare le forze dell’ordine e dare l’avvio alle indagini. Investigatori che dalla segnalazione alla stazione dei carabinieri di Rimini Porto del 13 agosto 2021 , acquisiscono più elementi sull’accaduto, ascoltando la testimonianza della giovane. Si arriva così all’iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa di violenza sessuale del 33enne brasiliano, assistito dall’avvocato di fiducia Antonio Caracciolo del foro di Busto Arsizio. Nei confronti dell’uomo ora è arrivata anche la richiesta di rinvio a giudizio.