Stupro Rimini, violentata in strada: salvata dai passanti

La donna è stata aggredita mentre dormiva fuori da un distributore

Rimini, 23 ottobre 2022 - Una mano stretta intorno al collo della vittima per tenerla inchiodata al marciapiede, mentre l’altra scendeva in basso a slacciare la cerniera dei pantaloni. Un’aggressione brutale e selvaggia quella che si è consumata il 3 ottobre scorso in via Coletti a San Giuliano mare. Non tra le mura di un appartamento o in un parco, ma proprio lì, in mezzo alla strada, non in periferia ma in una zona molto frequentata della città, a due passi dal grattacielo. Solo l’arrivo di alcuni passanti, richiamati dalle urla di terrore della vittima, ha impedito che una clochard originaria della Lombardia venisse stuprata da un 31enne somalo, in Italia dal 2015 con permesso di soggiorno per protezione sussidiaria.

Il somalo è stato arrestato dalla polizia (foto di repertorio)
Il somalo è stato arrestato dalla polizia (foto di repertorio)

Difeso dall’avvocato Marco Gramiacci del foro di Forlì, l’uomo è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato e da allora si trova in carcere ai ‘Casetti’. Il gip del tribunale di Rimini, su richiesta del sostituto procuratore Luca Bertuzzi, ha disposto il giudizio immediato nei confronti dello straniero, che il 16 dicembre sarà dunque chiamato a comparire in aula davanti ai giudici del collegio. Il somalo dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale e lesioni personali. La vittima dell’agguato è stata dimessa dal Pronto soccorso con prognosi di cinque giorni. Il 31enne in passato ha lavorato come bracciante, prima dell’aggressione non aveva mai avuto guai con la giustizia.

Tutto comincia nella tarda notte del 3 ottobre. La donna, che da tempo si trova a Rimini e conduce una vita da senzatetto, stavolta ha scelto di allestire il suo giaciglio di fortuna all’interno di un ‘canapa shop’, ovvero un distributore automatico aperto 24 su 24 di prodotti a base di cannabis light. La donna si è sistemata lì all’interno su un materasso improvvisato. È già sprofondata nel sonno quando a un tratto si ritrova addosso lo straniero, che stava passando di lì per puro caso. Il somalo non le lascia nemmeno il tempo di reagire: come una furia. Si avventa su di lei, la trascina fuori e la immobilizza, stringendole il collo e obbligandola a baciarlo. Inizia a denudarsi, con il chiaro intento di abusare di lei.

La donna nel frattempo non smette di strillare, spaventata a morte. Sul posto per fortuna arrivano alcuni passanti, che riescono a frapporsi tra la clochard e il suo aggressore bloccandolo. Qualcuno nel frattempo chiama la polizia che si precipita sul posto con una pattuglia. La donna viene accompagnata in pronto soccorso, dove il personale sanitario le offre cura e assistenza psicologica. Per il 31enne scattano le manette: in aula, il giorno seguente, si giustificherà sostenendo che quella sera aveva bevuto troppo e di non ricordare assolutamente nulla del tentativo di stupro.