Stupro di Rimini, la Polonia chiederà l'estradizione / FOTO e VIDEO

Rischiano 20 anni per stupro di gruppo e rapina aggravata. Ma loro negano. Butungu: "Io dormivo"

Un momento dell'arresto dei minorenni (Foto Ansa)

Un momento dell'arresto dei minorenni (Foto Ansa)

Rimini, 4 settembre 2017 - La Procura per i minorenni di Bologna, guidata dal procuratore Silvia Marzocchi, chiederà la custodia cautelare in carcere per i tre giovanissimi accusati del doppio stupro di Miramare di Rimini (il quarto accusato è maggiorenne). Le accuse sono rapina aggravata, violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate. Le pene teoricamente potrebbero superare i 20 anni. Il reato più grave è la rapina aggravata come è stato spiegato stamane dai procuratori capi Paolo Giovagnoli e dal sostituto Stefano Celli.

Il vice ministro della giustizia polacco Patryk Jakiha annunciato che la Polonia chiederà l'estradizione dei quattro arrestati. Jaki ha detto che i quattro dovrebbero affrontare una punizione molto severa per avere commesso questi crimini. Le autorità polacche hanno aperto sull'attacco una loro propria inchiesta.

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Le udienze di convalida dei fermi emessi nei confronti dei due fratelli marocchini di 15 e 17 anni e del nigeriano di 16, ora trattenuti nel centro di prima accoglienza, sono fissate per domani davanti al Gip del tribunale per i minori di via del Pratello.

Nel decreto di fermo per i tre giovani stranieri, firmato dallo stesso procuratore per i minorenni di Bologna, Silvia Marzocchi si parla chiaramente di "Turpi, brutali e ripetuti atti di violenza"

Finora tutti i quattro i fermati hanno negato la violenza. Negano sia i due fratelli marocchini di 15 e 17 anni che sabato pomeriggio, spronati dal padre, si sono costituiti alla caserma dei carabinieri di Montecchio di Pesaro, così come il terzo ragazzino del branco, il 16enne nigeriano bloccato dalla Squadra Mobile di Rimini. Con dei distinguo, negano i rapporto sessuale con la turista polacca, ammettono le aggressioni e le percosse alla transessuale peruviana, salvo poi dire che il rapporto è stato consenziente. "Eravamo pieni di alcol e droga", hanno però raccontato. "Lui dava ordini e noi ubbidivamo come cani" ha detto il 17enne agli inquirenti, riferendosi a Butungu.  

Assicurano di aver partecipato perché costretti dal congolese. Nell'interrogatorio avrebbero aggiunto di aver avuto la sera stessa degli stupri l'idea di costituirsi: "Volevamo farlo, ne abbiamo parlato, ma poi siamo arrivati alla stazione di Pesaro ci siamo separati e non lo abbiamo più fatto". Volevano farlo perché "rimasti impressionati dall' accaduto". Sono tutte circostanze ancora da verificare.

Il congolese Guerlin Butungu, unico maggiorenne - arrivato  in Italia nel 2015 come richiedente asilo e in possesso di un permesso di soggiorno valido fino al 2018 -, è stato trovato in possesso di un orologio e di un telefonino rubato, che risulta rapinato a due ragazzi italiani sulla spiaggia, qualche ora prima dello stupro della polacca. Dalle indagini della squadra mobile di Rimini emergerebbero poi nella stessa serata almeno altre tre rapine, oltre a quelle finite con la violenza sessuale, tanto che la Procura ha chiesto di riunire tutti i fascicoli contro ignoti con rapine commesse con le stesse modalità da un gruppo di ragazzi. 

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"Non c'ero, ero andato a delle feste in spiaggia, ho bevuto e mi sono addormentato, sono stato svegliato dai ragazzini. Quando mi sono svegliato - è la versione resa del congolese - ho incontrato dei ragazzi che mi hanno offerto di acquistare un orologio e un telefonino probabilmente rubati, e così ho fatto. Poi ci siamo diretti insieme verso Pesaro": ha detto Butungu durante l'interrogatorio. Una versione smentita dalle immagini delle telecamere che ritraggono il gruppo insieme, tra il primo e il secondo episodio, nel tragitto tra il lungomare e la strada statale. Proprio il video delle telecamere di sorveglianza (in cui ammettono di riconoscersi anche i minorenni) che lo riprendono tra un episodio e l'altro, secondo gli inquirenti, incastrano invece senza dubbi il congolese.

 

Guerlin Butungu, congolese di 20 anni
Guerlin Butungu, congolese di 20 anni