Stupro tentato a Rimini, seminudo e drogato cerca di violentare una 18enne

L’aggressore, un 35enne di San Mauro Pascoli, è stato arrestato dopo una violenta colluttazione

Rimini, tentato stupro in via Marconi, a Viserba (Foto Migliorini)

Rimini, tentato stupro in via Marconi, a Viserba (Foto Migliorini)

Rimini, 31 dicembre 2018 - La trascina fuori dall’auto, la picchia e tenta di violentarla in mezzo alla strada. Una furia scatenata e feroce, l’uomo che l’altra notte è stato arrestato dai carabinieri di Rimini, prima che accadesse il peggio. In manette, con l’accusa di violenza sessuale, lesioni, danneggiamento e resistenza, è finito F.T., 35 anni, residente a San Mauro Pascoli. La vittima, una 18enne riminese, ha due settimane di prognosi per le lesioni subite.

L’aggressione si consuma poco dopo le due, in via Marconi, a Viserba. La ragazza fa la cameriera e sta rientrando dal lavoro a bordo della sua auto, quando improvvisamente si trova davanti un uomo. E’ in mezzo alla strada, seminudo e a braccia aperte, come uno che sta chiedendo aiuto. Ed è quello che pensa la 18enne che blocca di colpo la macchina, anche per evitare di investirlo. Ma fa lo sbaglio più grosso della sua vita, perchè lo sconosciuto ha tutt’altre intenzioni. Come un fulmine, l’uomo si avventa sull’auto, prima la prende a calci, poi spalanca la portiera e afferra con violenza la ragazza.

Lei non ha nemmeno il tempo di rendersi conto che quello tenta di trascinarla fuori e di toglierle i vestiti, palpandola da tutte le parti. Lei reagisce come può, ma la furia dell’uomo è spaventosa, la picchia: vuole violentarla. La giovane perde le scarpe e per evitare di farsi strappare i vestiti, prende altri colpi. Ma sono le sue urla a salvarla, perchè le grida d’aiuto vengono udite da alcuni passanti che si precipitano subito, mentre altri chiamano i carabinieri. L’aggressore a quel punto è costretto a mollare la sua preda e a scappare.

E’ fuori di sè dalla rabbia e, si scoprirà poi, anche per la cocaina che ha assunto. Mentre fugge prende a calci altre auto, ma fa poca strada che si trova di fronte i militari. Ad arrendersi però non ci pensa per niente, e si scaglia contro le divise. Sembra letteralmente impazzito, calci e pugni contro i carabinieri, i quali per riuscire a renderlo inoffensivo senza troppi danni, lo accecano con lo spray al peperoncino, riuscendo finalmente a renderlo inoffensivo. Il 35enne è talmente fuori di testa che viene portato prima in ospedale e poi trasferito in cella di sicurezza. L’uomo, difeso dall’avvocato Luca Greco, sarebbe già destinatario di un ‘avviso orale’ che precede la richiesta di sorveglianza speciale.

al.na.