Rimini, 31 agosto 2020 - "Ma quella è l’auto che ci hanno rubato ad aprile...". Letizia Guerra, sorella della comunità di Montetauro, non ci ha pensato sopra un attimo. E’ salita in macchina e si è messa a inseguire il ladro, dando nel frattempo l’allarme ai carabinieri. Che sono riusciti a fermarlo poco dopo in via Bellini, non lontano dalla Casa Marco Simoncelli. Una storia a lieto fine, grazie al fiuto di suor Letizia e al tempestivo intervento dei militari. È lei stessa, responsabile della struttura di accoglienza per disabili inaugurata un anno e mezzo fa grazie alla Fondazione Simoncelli, a raccontare quanto avvenuto sabato a Coriano.
"Eravamo impegnati nelle nostre quotidiane attività a Casa Simoncelli quando, all’improvviso, mi sono accorta che qui davanti era parcheggiata l’auto che era stata rubata a uno dei nostri operatori". Il furto della macchina, un’Opel Karl (targata San Marino) era stato denunciato il 14 aprile scorso dalla comunità di Montetauro, che gestisce Casa Simoncelli. Di lì a poco un uomo è salito sulla vettura, e la religiosa detective non ha avuto esitazioni. "Ho preso anch’io la macchina e ho iniziato a inseguirlo, chiamando nel frattempo i carabinieri". Una pattuglia dei militari del nucleo operativo di Riccione, che si trovava in zona per controlli, è arrivata subito sul posto, e nel giro di poco ha individuato e fermato l’auto. A bordo c’era un 53enne di origine campana, disoccupato e senza dimora, già noto alle forze dell’ordine. Non c’è voluto molto ai carabinieri per accertare che la macchina era proprio quella rubata a un operatore di Casa Simoncelli in primavera. La vettura è stato prontamente riconsegnata alla comunità, che ha ringraziato i carabinieri. "Non ci speravamo più di ritrovarla – continua Letizia Guerra – Per fortuna, grazie all’aiuto dei carabinieri, siamo riusciti a recuperare l’auto". Il 53enne è stato denunciato per ricettazione, ma il sospetto è che sia stato proprio lui a rubare la macchina ad aprile. Usandola fino all’altro ieri quando l’ha parcheggiata proprio di fronte alla Casa Marco Simoncelli di Coriano, dove lavora la proprietaria dell’auto. Non aveva fatto i conti con suor Letizia, che ha riconosciuto subito la vettura e dato l’allarme.