Super green pass sui bus, i No vax si organizzano su Telegram

Nasce sui social un gruppo che mette in contatto chi può dare un’auto e chi, invece, ha bisogno di un passaggio

Studenti alla fermata dell'autobus (foto di repertorio)

Studenti alla fermata dell'autobus (foto di repertorio)

Rimini, 6 gennaio 2022 - "Aiuto, mio figlio frequenta l’istituto aeronautico di Forlì, qualcuno che mi può aiutare con i trasporto?" E’ una delle tantissime richieste che in queste ore tappezzanno la chat di Telegram ‘Trasporti solidali Rimini’.

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Un’iniziativa spontanea, lanciata sul web da gruppi di genitori No vax e Free vax in vista della ripartenza dell’anno scolastico dopo la pausa natalizia e soprattutto dell’entrata in vigore delle nuove limitazioni legate alla pandemia. Una stretta che riguarderà in primis i non vaccinati. A partire dal 10 gennaio prossimo il possesso del Super Green pass (rilasciato solo a chi si è sottoposto alla somministrazione del vaccino anti-Covid o a chi è guarito dal virus) sarà infatti obbligatorio per salire a bordo dei mezzi pubblici, come autobus, treni, metropolitana, aerei e navi. Un semplice tampone negativo non sarà più sufficiente, ma occorrerà poter esibire la certificazione verde in versione rafforzata. Risultato: da lunedì le tante persone non ancora vaccinate saranno costrette a rimanere a piedi. Un bel problema, soprattutto per i pendolari che hanno la necessità di andare a lavoro ma anche per gli studenti che frequentano gli istituti della provincia o delle province vicine.

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Le famiglie No vax si stanno così organizzando per prevedere in autonomia al trasporto dei figli e su Telegram si rincorrono gli appelli di chi chiede un passaggio o di chi invece mette a disposizione la propria macchina per scarozzare i più giovani. Al momento sono quasi 350 le persone iscritte al gruppo ma le richieste rimbalzano anche su WhatsApp e Facebook. "Per i nostri ragazzi l’unica alternativa è quella di vaccinarsi oppure di rimanere a casa da scuola – scrive un genitore nella chat -. Non credo che privare i giovani del loro diritto allo studio sia la soluzione migliore". C’è chi abita a San Leo e chiede se qualcuno "il 10 gennaio prossimo può fare uno sforzo" per venirlo a prenderlo.

C’è chi si offre di pagare "carburante ed eventuali pedaggi" e chi invece si dice pronto a mettersi al volante per portare gli studenti fuori provincia. C’è la mamma disperata perchè suo figlio deve andare al liceo artistico di Pesaro e non ha la macchina per accompagnarlo e ci sono i genitori che chiedono suggerimenti per la tratta Riccione-Rimini. Se tanti rimarranno a terra, a bordo dei mezzi saliranno invece le forze dell’ordine, pronte a far scattare controlli serrati sull’utilizzo del Super Green pass, in particolar alle fermate degli autobus e nelle stazioni ferroviarie.

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