"Non c’è dubbio che il Bonus 110 per cento abbia avuto riflessi positivi in prima battuta sull’edilizia, ma ha anche avuto effetti negativi sulla programmazione dell’amministrazione, con aumenti stellari dei materialie edili da un lato, e diversi bandi comunali andati deserti perché le ditte del settore sono più attratte dalle misure governative". Lo afferma l’assessore ai Lavori pubblici Mattia Morolli. Il tema del Bonus 110 è tornato a far discutere dopo che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, al Forum Ambrosetti di Cernobbio, ha detto testualmente "paghiamo il conto del Superbonus e degli altri bonus edilizi, ha avuto effetti negativi sui conti pubblici, ci hanno mangiato tutti, se ci penso mi viene il mal di pancia".
"E’ tornato di scottante attualità la questione del 110 Bonus – attacca Morolli – per i risvolti politici e soprattutto finanziari che si porta dietro una misura del genere. Uno degli effetti collaterali che spesso il dibattito nazionale trascura va oltre il tema stranoto della spesa crescente". "Il 110 Bonus – continua – , che avrà sicuramente avuto un effetto positivo nell’immediato per il settore dell’edilizia nella fase post pandemica, ha contribuito però a creare alcune distorsioni del mercato le cui conseguenze rischiano di essere pagate in prima luogo dai Comuni".
L’assessore va nel dettaglio: "I bandi per la realizzazione dei lavori pubblici, nell’ultimo anno e mezzo, hanno ad occhio nudo subito una fortissima contrazione di partecipanti e questo per una doppia causa: da una parte la maggiore ‘attrattività’ della misura governativa a favore dei singoli privati e dall’altra l’aumento dei prezzi dei materiali edili conseguente all’attivazione dello strumento. Come Comune di Rimini, dalla seconda metà del 2022 ai primi mesi del 2023, abbiamo registrato questi scompensi, lamentando alcuni ritardi in diversi interventi". Un’ammissione importante. "Abbiamo recuperato – sostiene Morolli – anche grazie a una programmazione molto puntuale e lungimirante, che ci ha permesso di incardinare i cronoprogrammi delle opere in modo da potere contare su una sicura tempistica dei cantieri. Questo lavoro di squadra, che ha visto anche il protagonismo delle categorie professionali, ci ha permesso di partire con dei lavori pubblici importanti, come ad esempio il progetto della piscina di Viserba, e allo stesso tempo, di poterci presentare all’appuntamento di ottobre pronti, preparati. Nei prossimi mesi, infatti, ci sarà lo ‘start’ di cantieri di grande interesse collettivo, vedi il maxi-parcheggio in piazza Marvelli. Una sinergia pubblico-privato che è stata fondamentale per mettere in campo le strategie migliori a contrasto dello schizzo dei prezzi e non rischiare lo slittamento di opere già inserite nel programma".
Mario Gradara