Taglio dei pini al via tra le proteste. La sindaca: "Intervento necessario"

Cattolica, primi abbattimenti in via del Giglio. Foronchi: "Alberi da sostituire per motivi di sicurezza". I residenti sono favorevoli, gli ambientalisti continuano la battaglia: "Siamo pronti a ricorrere alle vie legalI".

Taglio dei pini al via tra le proteste. La sindaca: "Intervento necessario"

È partito ieri il taglio di 78 pini in via del Giglio

Il taglio dei 78 pini è partito ieri in via del Giglio. L’amministrazione comunale non ha fatto nessun passo indietro dopo la domenica di proteste e sit-in di cittadini, ambientalisti e forze di opposizione. La sindaca Franca Foronchi torna a ribadire la necessità dell’intervento: "La riqualificazione di via del Giglio che prevede, oltre al resto, anche la sostituzione dei pini con alberature più adatte al contesto urbano – spiega la sindaca – è stata frutto di una concertazione con tutte le parti interessate, con cittadini e cittadine, ed è basata su studi e analisi approfonditi svolti da tecnici e professionisti del nostro Comune. Come amministrazione comunale abbiamo preso questa decisione, sicuramente difficile, perché a nessuno piace tagliare gli alberi. E nella nostra visione e gestione del verde urbano, l’abbattimento delle piante, e quindi dei pini, è sempre l’extrema ratio. Su via del Giglio si era già intervenuti pochi anni fa per sistemare il manto stradale rovinato dalle radici e che presentava dossi pericolosi. Ora ci ritroviamo a rifare i lavori sulla via e questa volta vogliamo che siano a lungo termine. Limitarci a tagliare le radici, renderebbe i pini instabili e pericolosi, e vanificherebbe nel giro di poco tempo l’asfaltatura, determinando un ingente spreco di risorse economiche. Gli anziani che abitano lì faticano ad uscire di casa, così come i disabili, le persone con carrozzine e passeggini devono camminare in mezzo alla strada. In altre vie, come Verdi e Beethoven, abbiamo agito in modo diverso, perché la condizione delle strade e degli alberi lo permetteva. Su via del Giglio questo non è possibile". Numerosi residenti della via sono favorevoli alla scelta dell’amministrazione per i disagi provocati dai pini negli anni.

Ma ora la prima cittadina attacca: "Da un punto di vista politico, assistiamo a una strumentalizzazione davvero di basso livello. Chi oggi alza la voce contro questa riqualificazione, è lo stesso che non poco tempo fa ha tagliato i 58 pini di via Trento. Presto invece grande attenzione a coloro che manifestano liberamente le proprie idee, anche contro questo progetto, ma noi amministratori abbiamo il dovere di prendere in considerazione tanti altri aspetti e di avere una visione a largo raggio delle problematiche. Abbiamo la responsabilità civile e penale di eventuali danni che sia le radici che i rami dei pini indeboliti dagli interventi potrebbero causare a cose e persone. Molte decisioni sono difficili, ma necessarie, quando si tratta soprattutto di sicurezza delle persone". Intanto gli ambientalisti non si fermano: "Stiamo valutando concretamente di passare alle vie legali – conferma Sauro Pari di Fondazione Cetacea – contro una decisione che ci pare assolutamente illecita. Nei prossimi giorni formalizzeremo la nostra decisione".

Luca Pizzagalli