Taglio dei pini in via del Giglio, raccolta firme e sit-in di protesta

Ambientalisti e cittadini protestano contro il taglio dei 78 pini di via Del Giglio a Cattolica. Sit-in domenicale per esprimere dissenso e chiedere alternative. Petizioni online raccolgono firme.

Taglio dei pini in via del Giglio, raccolta firme e sit-in di protesta

Ambientalisti e cittadini protestano contro il taglio dei 78 pini di via Del Giglio a Cattolica. Sit-in domenicale per esprimere dissenso e chiedere alternative. Petizioni online raccolgono firme.

Sfocerà in un sit-in di protesta domenica mattina alle 11 davanti al municipio di Cattolica il malcontento di ambientalisti e cittadini per il taglio dei 78 pini di via Del Giglio, oramai prossimo a partire. "Invitiamo tutti i cittadini indignati, a partecipare insieme a noi, alle altre forze d’opposizione – scrive il Movimento 5 Stelle, a nome di tutte le opposizioni in consiglio comunale a Cattolica – alle associazioni ambientaliste e al gruppo politico dei Verdi, a una manifestazione domani, domenica mattina, alle ore 11 davanti al Palazzo del Comune. Questa manifestazione sarà priva di riferimenti partitici, ma vuole esprimere un chiaro "no" al taglio degli alberi di Via del Giglio e all’arroganza con cui questa amministrazione sta gestendo la nostra città". E nel frattempo le associazioni ambientaliste ed animaliste della Provincia di Rimini annunciano pure una petizione on line già arrivata a 700 firme in poche ore.

"All’indifferenza del sindaco di Cattolica Franca Foronchi che ha evitato la settimana scorsa di incontrarci a Palazzo – scrivono le associazioni – nonché al "ci dispiace, ma li abbattiamo" dell’ Assessore Lavori Pubblici-Verde Urbano Alessandro Uguccioni e del Dirigente di settore Baldino Gaddi, rispondiamo con una petizione pubblica, giunta ad oltre 500 firme in poche ore, volta a far sentire il dissenso dei cattolichini, ma non solo, verso questo modo di procedere per riqualificare un viale. Le soluzioni alternative alla "mattanza" dei pini esistono e si basano su moderne progettualità con strade e marciapiedi drenanti. A partire dal 2022 un giudice italiano ha stabilito che gli alberi vanno tutelati e che non se ne può ordinare l’abbattimento d’urgenza se non si dimostra che è proprio indispensabile per la pubblica incolumità".

lu.pi.