Tamagnini e Troinaprossimi Reggenti

Il primo ottobre San Marino avrà due nuovi Capi di Stato: Filippo Tamagnini (PDCS) e Gaetano Troina (Domani Motus Liberi). Entrambi hanno una laurea in Giurisprudenza e una carriera politica alle spalle. Auguriamo loro un proficuo lavoro al servizio della comunità.

Tamagnini e Troinaprossimi Reggenti
Tamagnini e Troinaprossimi Reggenti

Il primo giorno di ottobre San Marino avrà due nuovi capi di Stato. Ultimi giorni alla Suprema Magistratura, infatti, per gli attuali Capitani Reggenti, Alessandro Scarano e Adele Tonnini. Al loro posto Democrazia cristiana e Domani Motus Liberi hanno già designato i propri candidati. Si tratta, rispettivamente, di Filippo Tamagnini e Gaetano Troina. A designare il primo alla Suprema Magistratura ci hanno pensato il gruppo consiliare e la direzione del Partito democratico cristiano sammarinese. "Esprimiamo grande soddisfazione per tale scelta – scrivono dal partito – e rinnoviamo al nostro consigliere le felicitazioni per la candidatura". Cinquantuno anni, dipendente pubblico per Tamagnini non si tratta della prima volta alla Suprema Magistratura. Si è diplomato geometra all’istituto ‘Belluzzi’ di Rimini, poi si è laureato in ingegneria edile all’Università di Bologna. Dal 2000 è membro del Partito democratico cristiano sammarinese, dal 2003 al 2008 è stato membro della Giunta di Castello di Serravalle e nel 2008 è stato eletto per la prima volta in Consiglio grande e generale. Vive a Falciano, e ha ricoperto la carica di Capitano Reggente, come detto, per il semestre aprile-ottobre del 2011, insieme a Maria Luisa Berti. Il coordinamento centrale di Domani Motus Liberi ha, invece, designato il consigliere Gaetano Troina quale candidato alla Suprema Magistratura per il semestre 1° ottobre 2023-1° aprile 2024. Avvocato e notaio, 36 anni, si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna. Per Troina sarà la prima volta da capo di Stato della Repubblica. "Questo onore, – scrivono dal suo partito, dopo la designazione – non solo ci rende orgogliosi, ma segna un altro passaggio fondamentale nella storia della nostra forza politica. Giungere a ricoprire la massima carica dello Stato è, infatti, stimolo a proseguire la strada intrapresa lavorando come e più di prima, conferendoci la grande possibilità e responsabilità di portare avanti il nostro servizio nell’esclusivo interesse del Paese, sin nelle più alte Istituzioni della Repubblica". Poi le felicitazioni di rito. "Auguriamo – concludono al nostro consigliere un proficuo lavoro al servizio della comunità".