Tamponi rapidi dal benzinaio a Rimini: "Li vendo a 5 euro"

Il titolare di un distributore sulla Marecchiese offre i test a 5 euro: "All’inizio li compravo per me, poi me li hanno chiesti i clienti"

Ercole Gori, titolare della Eni Station sulla Marecchiese

Ercole Gori, titolare della Eni Station sulla Marecchiese

Rimini, 21 gennaio 2022 - "Buongiorno, mi dà due tamponi e pago anche 20 euro di benzina". Non si tratta di un automobilista che ha confuso la farmacia con il benzinaio. Al distributore di carburanti Gori, sulla via Marecchiese a Rimini, è tutto vero e si ha solo l’imbarazzo della scelta. Tamponi a 5 euro, mascherine Ffp2 a 1 euro, per non parlare "delle persone più anziane che aiuto con lo Spid quando da sole non riescono e devono stampare le mail" racconta Ercole Gori, il titolare.

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Questo stesso benzinaio un paio di anni fa era finito sulle cronache per il suo distributore automatico che parlava in dialetto. Non facevi in tempo a inserire i soldi o il bancomat che la voce registrata partiva: Dat ’na mosa, Tira fuori cla tesera, e giù a ridere. Nei filmati delle telecamere interne c’erano persone che se ne stavano lì solo per sentire parlare in dialetto il distributore automatico.

Oggi Ercole Gori ha trovato un modo nuovo per stare vicino ai propri clienti anche in periodo di pandemia. "Inizialmente i tamponi li ho presi per me – racconta –. E ne ho presi diversi per l’attività. Poi ho visto che alcuni clienti li chiedevano, erano sempre più ed ho pensato di darli. Così ho cominciato a venderli".

I primi a fare il tampone tra le pompe di benzina sono passati da Gori nel mese scorso. Erano i giorni delle cene con i parenti, da tamponati ovviamente. Poi sono cambiate le norme del governo e i test fai da te sono diventati sempre più richiesti. "Ho iniziato poco prima di Natale – racconta Ercole –. Il mio è un distributore di carburanti, ma non facciamo solo questo. Qui si ferma tante gente e finiamo per fare un po’ di tutto. Abbiamo la macchina per le giocate, quindi le persone vengono qui anche a pagare i bollettini vari e per altri servizi. Alla fine diamo una mano quando possiamo. A volte mi arrivano persone anziane che hanno difficoltà nel fare lo Spid o a stampare le mail, e allora li aiuto. Poi ci sono le bollette e così via".

Se poi alla cassa compare il cartello ‘Tamponi a 5 euro’ ecco che oltre a quello di benzina si fa il pieno anche di test. D’altronde dagli autotesting a quelli rapidi antigenici, fino alle file in farmacia e le quarantene, di mezzo nella quotidianità ci sono sempre i tamponi.

Sono diventati l’oggetto del desiderio e della necessità per un po’ tutti, e Gori non si è tirato indietro facendoli comparire tra il diesel e la benzina. "Se è possibile venderli allora lo faccio. Non sono l’unico, so che lo fanno anche altre attività che non hanno nulla a che vedere con le farmacie". Ma nel caso del distributore sulla Marecchiese c’è anche il prezzo ad essere allettante. "Li vendo a 5 euro. È poco? A me non interessa ricavarci chissà cosa, non è certo quello l’obiettivo. In giro si trovano a un po’ tutti i prezzi. Io lo faccio per dare un servizio in più alle persone che passano da qui. E la stessa cosa vale per mascherine".

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