Tavolini all’aperto, ecco la stretta

Concessi a bar e ristoranti per superare l’emergenza Covid. L’assessore: "Ci si è allargati troppo"

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"Stiamo lavorando sull’espansione delle esposizioni di merce in vendita all’esterno dei negozi dell’Isola dei Platani, e non solo. Rispetto alla quale ci sono già regole precise: dopo due anni di pandemia, durante i quali la fruizione di aree esterne è stata incentivata, sia per attività commerciali che pubblici esercizi, ora si dovrà tornare a una maggiore regolamentazione, tenendo conto delle esigenze del commercio: ci si è allargati un po’ troppo". Parla Cristiano Mauri, assessore alla Polizia municipale –. Per questo c’è al lavoro una commissione consiliare che si dedica alla riformulazione del Regolamento di polizia municipale, piuttosto datato, e che sarà pronto per la prossima estate". "Non si interverrà solo sugli spazi esterni – continua –, ma anche del decoro, sui cani da tenere al guinzaglio, sulle deiezioni animali e così via". Riguardo gli spazi e ai dehor, concessi gratuitamente alle attività commerciali in sofferenza Covid dall’amministrazione comunale, "si darà un maggiore ordine, non sarà un ’liberi tutti’".

"Giusto incrementare la disponibilità di spazi esterni per negozi e pubblici esercizi durante il periodo Covid più acuto – osserva Alessandro Berardi, consigliere di Noi di Bellaria Igea Marina –. Diciamo però che, soprattutto in certe zone critich è aumentato l’effetto Casbah, il nostro centro è diventato un po’ una babilonia. Rimodulare va bene, ma l’immagine complessiva dei nostri centri commerciali naturali e della città va tutelata. Anche rispetto ai negozi, in questi ultimissimi anni c’è stata una crescita notevole di attività gestite da operatori con culture diverse, specie per il settore della vendita di bevande e alcolici. E’ necessario ora un giro di vite". "Soprattutto in occasione di particolari eventi – fa eco Andrea Silvagni, Alternativa democratica – le esposizioni esterne di merce sono state piuttosto ’selvagge’. Casi estemporanei, ma da definire meglio. Con attenzione ad alcune situazioni specifiche, come ad esempio via Adriatico. Non va bene poi, per i pubblici esercizi, vedere sedie e tavolini piazzati sulle aiuole dell’Isola. Dove in generale c’è scarso decoro: oggi spesso non si rispetta il Regolamento, pur datato, quanto a materiali e ingombri. Si vedono cavalletti, cartoni... Vanno fissati criteri chiari e fatti rispettare: bene gli spazi esterni, ma solo dove possibile e in maniera armonica con l’arredo".

Mario Gradara