Rimini, al Galli il giorno dell’orgoglio e della festa

Buona la ‘prima’: i riminesi promuovono i lavori di restauro del teatro

I primi visitatori all’interno del teatro

I primi visitatori all’interno del teatro

Rimini, 11 giugno 2018 - Dal palco si domina tutto. I tre ordini di palchi, impreziositi dai grifoni dorati. La volta, splendida, con gli stucchi e i decori. Finalmente siamo tornati in scena... Il Galli aprirà solo fra qualche mese, ma ai riminesi che hanno messo piede ieri per la prima volta nel cantiere (ormai completato), è bastato vederlo qualche minuto per pregustare già l’ora della prima (FOTO).

E’ stata davvero una festa per i 700 che si erano prenotati per la prima giornata di visita, e altrettanti ce ne saranno domenica 17. Una giornata cominciata a Castel Sismondo fra il brindisi e le note della Mondaino young orchestra, seguiti dall’intervento di Andrea Gnassi che ha rilanciato la campagna di sostegno al Galli Entra in scena. Una campagna nata per contribuire alle spese per la stagione e la gestione del teatro e che ha riscosso già ieri i primi risultati grazie alla visita guidata. Tanti, dopo aver ammirato l’interno del Galli, hanno chiesto come poter contribuire. «Ma la cosa più bella della giornata di ieri – dice Andrea Gnassi – è stato lo stupore di chi entrava nel teatro. Molti aspettavano questo momento da troppi anni. Vedere ora il Galli in tutto il suo splendore e pronto ad aprire è stata un’emozione». E pazienza se la visita durava appena dieci minuti e si poteva ammirare il teatro soltanto dal palcoscenico, dopo essere entrati dal retro in piazza Malatesta. Quei dieci minuti sono stati sufficienti a farsi l’idea di come sarà il teatro. Sognando a occhi il giorno in cui si alzerà il sipario.

Fra le prime a visitare il teatro ieri Anna Baroni Raboni, fedelissima abbonata della Sagra Musicale Malatestiana. «Per me è stata una gioia immensa ritornare qui dentro dopo tanti anni – racconta – Ci ero venuto da bambina, a vedere un’opera con la mia famiglia. Mia madre mi raccontava spesso degli spettacoli del Galli, mio zio era un cantante del coro». Anna è certa: «Rifarò l’abbonamento alla Sagra per poter assistere agli spettacoli nel rinato teatro». Pensa di abbonarsi anche Massimo Acampora: «E’ sconvolgente vedere il Galli così, dopo che per tanti anni è stato chiuso e abbandonato a sé stesso». Emozionata anche Virginia Montebelli, che rivela. «Alcuni miei familiari erano palchettisti del Galli. tante volte hanno magnificato la sua bellezza. Rinnoverò l’abbonamento per vedere finalmente anch’io gli spettacoli al Galli». E l’amica Luigina Bugli, entrata con lei alla visita, le farà compagnia. «Dopo aver visto come sarà il teatro, penso proprio di fare l’abbonamento». Raffaella invece è abbonata già da anni. Anche lei non vede l’ora di sedersi al Galli. «Il teatro è bellissimo, mette i brividi. Questa è stata una giornata storica per noi riminesi, ci fa riscoprire un senso di appartenenza». Sì, stringiamoci intorno al Galli: dopo 75 anni è arrivata l’ora di tornare in scena.