Teatro Galli di Rimini, scoppia la prima grana. "In quei posti non si vede"

Tante lamentele, partono le verifiche dei tecnici del Comune

Due immagini dell’inaugurazione del teatro Galli

Due immagini dell’inaugurazione del teatro Galli

Rimini, 17 novembre 2018 - Tante segnalazioni e lamentele sono arrivate dopo il 28 ottobre, storica giornata di inaugurazione del Galli, all’ufficio teatro del Comune. Che ha, tra i vari compiti ‘istituzionali’, anche quello di raccogliere suggerimenti, indicazioni e critiche che arrivano dai cittadini. «La stragrande maggioranza delle segnalazioni – spiegano dall’ufficio – fatte via email o telefonicamente, riguardano la visuale. Ci sono alcuni posti per i quali la vista è limitata». Trattandosi di un limite ‘strutturale’ del teatro, le contromosse al momento si limitano alla non messa in vendita dei posti più problematici. «Un altro problema segnalato è relativo all’acustica. Ma qui si trattava di una problematica legata al primo spettacolo della stagione di prosa». Lo spettacolo che ha visto protagonista Luisa Ranieri, per la regia di Luca Zingaretti è andato in scena con gli attori ‘non microfonati’. C’erano solo micfrofoni direzionali sul palco a ‘uso interno’ della compagnia. «Ciò non ha permesso di avere un’audizione omogenea in tutto il teatro, con alcune zone d’ombre anche in platea». Problema facilmente superabile. L’acustica per i concerti è ottima.

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I problemi di visibilità riscontrati durante i primi spettacoli per chi occupava, al Galli, i posti più laterali, sono ben noti a Palazzo Garampi. Tanto che Massimo Totti, il dirigente del Comune che ha coordinato i lavori del restauro, ha già iniziato una serie di approfondimenti. «Partiamo da una premessa – dice subito Totti – Questo è l’anno zero, per noi e il pubblico. Il Galli è rimasto chiuso per 75 anni, e tante cose sono cambiate rispetto a come era il teatro prima dei bombardamenti del 1943, il restauro doveva tenere conto delle norme oggi vigenti e delle esigenze di funzionalità». Chiarito questo, «stiamo approfondendo tutti gli aspetti per capire come migliorarli. Per quanto riguarda la visibilità, ci sono problemi per alcuni posti di palchi laterali e loggione. A ogni spettacolo verifichiamo quali sono le criticità maggiori, per poi capire come affrontarle».

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Difficile che possano esserci cambiamenti a stagione in corso. Anzi, Giampiero Piscaglia, direttore del Galli, esclude qualsiasi variazione quest’anno: «E’ impossibile cambiare adesso la disposizione dei posti, gli abbonamenti sono già stati venduti così come i biglietti per tanti spettacoli». Più probabile che qualcosa cambi dalla prossima stagione. Va detto che durante il rinnovo degli abbonamenti vecchi e la vendita di quelli nuovi, gli spettatori erano stati avvertiti che alcuni posti sono a «visibilità limitata». Ma in alcuni è davvero troppo limitata.