Tengono le assunzioni "Si punti sulle competenze"

Sono oltre 3.500 quelle previste nel mese di settembre, 9mila nel trimestre. In calo gli ingressi dei giovani, un’azienda su cinque pronta a inserire immigrati.

Tengono le assunzioni  "Si punti sulle competenze"

Tengono le assunzioni "Si punti sulle competenze"

Nel mese di settembre 3.570 assunzioni previste nella provincia riminese. Un dato, quello della Camera di commercio, che se da una parte suscita l’ottimismo di Cisl Romagna, dall’altro segna una lieve flessione rispetto al medesimo periodo di un anno fa quando le previsioni erano superiori per 130 unità. Anche nel lungo periodo, il trimestre che si chiude con novembre, le assunzioni previste si avvicinano alle 10mila con 9.380, in flessione di 350 unità rispetto al 2022.

Ci sono anche altri dati in controtendenza ad emergere. Nel mese in corso una quota pari al 29% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il dato è in diminuzione del 12% dopo il risultato di agosto che aveva visto una crescita dell’8% su luglio. Se i giovani assunti diminuiranno crescono invece i contratti riferiti a personale immigrato. Una impresa su cinque è decisa ad assumerli con un segno positivo del 4%.

Le nuove assunzioni si concentreranno nel settore servizi per il 76% (-8%), che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone. Resta l’ormai annoso problema di trovare personale qualificato. Due offerte di lavoro su tre chiedono esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Ma trovare dipendenti formati e qualificati resta difficile tanto che nella metà dei casi le stesse imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. "I dati forniti da Excelsior Unioncamere suscitano un certo ottimismo" premette Francesco Marinelli, segretario generale della Cisl Romagna. "Tuttavia, nonostante le prospettive siano positive, preoccupa notare la difficoltà segnalata dalle imprese nel reperire personale qualificato. Ciò sottolinea l’importanza di una maggiore collaborazione tra il mondo del lavoro e il sistema formativo, allo scopo di colmare queste lacune e fornire le competenze chiave richieste dalle aziende".