ANDREA OLIVA
Cronaca

"Teniamo fuori i ‘maranza’. Pronti a scendere in piazza"

Notte rosa sì o Notte rosa no? La "sagra dei maranza" come la definisce Stefano Paolini, FdI, ha riproposto anche...

Notte rosa sì o Notte rosa no? La "sagra dei maranza" come la definisce Stefano Paolini, FdI, ha riproposto anche quest’anno l’interrogativo sul mantenere o chiamarsi fuori dall’evento di sistema che coinvolge l’intera riviera romagnola. Paolini parla di "vergogna nazionale" per i problemi di ordine pubblico nella notte tra sabato e domenica. "Scenderemo in piazza con banchetti per raccogliere le firme e mostrare quanto i riccionesi non vogliano la Notte rosa, e incalzeremo anche i nostri rappresentanti al governo". Secondo Fabrizio Pullè, le civiche di centrodestra hanno già in tasca la battaglia per la prossima campagna elettorale: "Usciremo dalla Notte rosa. È stata la notte dei maranza e della guerriglia urbana". Il coro all’opposizione è unanime.

Mentre per Andrea Ciavatta, presidente di Promhotels, "i problemi di ordine pubblico sono stati presenti, anche se inferiori al passato. L’anticipo della data e il palinsesto per un target turistico più qualificato hanno contribuito a limitare il fenomeno della bande di giovani, ma non lo hanno eliminato. La domanda che va posta oggi è se ne vale la pena. Guardando al weekend siamo in linea con gli altri del periodo. Ma quanto costa la Notte rosa per avere questi risultati?".

Anche in spiaggia vorrebbero dimenticare due parole: Notte e rosa. Per Diego Casadei, presidente Cooperativa bagnini, l’analisi è simile: anticipo della data e target degli eventi azzeccati, ma il problema, anche se ridimensionato, rimane. "Notte rosa è il richiamo per fare di Riccione il raduno nazionale dei maranza. È arrivato il momento di cambiare nome e format. Anche quest’anno abbiamo avuto problemi in spiaggia".

Per l’albergatore Vincenzo Leardini "i problemi di ordine pubblico ci sono stati. Sulle presenze, abbiamo avuto un buon weekend, ma lo avremmo avuto anche senza l’evento".