Tentata violenza sessuale Ridotta la pena in Appello

Tentata violenza sessuale  Ridotta la pena in Appello

Tentata violenza sessuale Ridotta la pena in Appello

I giudici della Corte d’Appello di Bologna hanno parzialmente riformato la sentenza di condanna a carico di un riminese di 41 anni, accusato di aver tentato di violentare una ragazza, all’epoca 19 enne, dopo averla invitata ad entrare in casa sua con la scusa di "aiutarlo a riparare la tapparella". In primo grado, l’uomo – difeso dall’avvocato Flavio Moscatt – era stato condannato con il rito abbreviato a 4 anni e due mesi, scesi a 2 anni e nove mesi in Appello, a seguito di una derubricazione del reato da violenza sessuale a tentata violenza sessuale.

Da due anni si trova agli arresti domiciliari, che ha deciso di scontare iniziando un percorso di disintossicazione in una comunità di recupero. Ha infatti ammesso di avere un grave probleme di dipendenza dalla cocaina.

Quel giorno di maggio del 2021, stando al suo racconto, avrebbe agito proprio sotto l’influsso della droga, che in un raptus di follia lo ha spinto ad attirare nella trappola l’ignara 19enne, una ragazzina mai vista prima. Nei prossimi giorni inizierà a frequentare anche un corso in un centro anti-violenza. È stato proprio lui a offrirsi di risacire economicamente la vittima, che insieme all’avvocato Veronica Magnani si è costituita parte civile. L’aggressione ai danni della 19enne si era consumato in pieno giorno. La ragazza si era lasciata convincere da quella richiesta, che arrivava da un uomo con dei problemi fisici. Era entrata di sua spontanea volontà nell’appartamento, credendo di doverlo aiutare a mettere a posto una tapparella difettosa. Nel giro di qualche secondo si è però ritrovata con le spalle al muro. L’uomo, armato di coltello, avrebbe cominciato a toccarla nelle parti intime. Più lei si dimenava, più lui continuava a tenerla stretta, mordendola alle braccia.

A un certo punto, per impedirle di urlare, le avrebbe anche infilato un fazzoletto in bocca. Il trambusto ha però richiamato l’attenzione di un vicino di casa. Quest’ultimo è sceso in strada, ha dato un’occhiata nella casa attraverso la finestra del balcone, vedendo quella scena da film dell’orrore.È corso in soccorso della ragazza, che nel frattempo si è liberata dalla presa del ‘bruto’. Poco dopo, sul posto, sono arrivate le Volanti della polizia. Il 40enne non ha nemmeno tentato la fuga: ha lasciato che lo ammanettassero e lo portassero in Questura.