CronacaTerme, prosegue lo stallo Aperto un tavolo di crisi

Terme, prosegue lo stallo Aperto un tavolo di crisi

Sindacati e una delegazione di dipendenti hanno incontrato la sindaca "Noi senza stipendio da gennaio". Angelini: "Lavoriamo insieme per riaprire".

Terme, prosegue lo stallo  Aperto un tavolo di crisi
Terme, prosegue lo stallo Aperto un tavolo di crisi

I dipendenti delle Terme senza stipendio. La situazione dei lavoratori dello stabilimento riccionese è sempre più pesante. Ieri i sindacalisti della Filcams Cgil, Lora Parmiani e Alessandro Fabbri, assieme a una delegazione dei dipendenti composta da Loretta Maioli e Natascia Montebelli, hanno avuto un incontro con la sindaca Daniela Angelini e l’assessore all’Urbanistica Christian Andruccioli. Durante il faccia a faccia è emersa l’intenzione del Comune di attivare un tavolo di crisi in municipio con le parti in causa, ovvero la proprietà e i sindacati dei lavoratori, per gestire la situazione e trovare soluzioni nel breve e nel lungo periodo.

Tutto questo mentre la tensione sale, visto che "i lavoratori, salvo pochi casi – precisa Lora Parmiani della Filcams Cgil – non stanno lavorando e al momento non stanno percependo lo stipendio dopo il pagamento della mensilità di gennaio, forse potrebbe arrivare qualcosa a febbraio". L’incontro al ministero con la proprietà non ha portato a un accordo sulla cassa integrazione visto che la società non ha voluto anticipare i pagamenti, sottolineano dalla Filcams. Ora si attende di capire se e quando verrà autorizzata la Cigs, "ma questo comporta dei tempi lunghi", durante i quali i dipendenti continuerebbero a non percepire le mensilità a meno che lo stabilimento non apra. Sul sito di Riccione Terme è scritto che l’apertura è fissata per l’otto maggio, ma "comunicazioni al momento non ce ne sono arrivate" dicono dal sindacato.

Anche l’amministrazione è scettica tanto da scrivere: "Al momento non esiste ancora una data di eventuale riapertura". La sindaca Angelini si dice "consapevole che la situazione è molto complicata. Il Comune farà tutto il possibile affinché le Terme possano ripartire, i lavoratori possano tornare al proprio posto e anche gli stagionali possano finalmente avere quelle certezze che in questo momento non hanno. Ringrazio i rappresentanti sindacali e quelli dei lavoratori interni all’azienda per la disponibilità che hanno dimostrato". I punti interrogativi a quali dare una risposta non mancano di certo e il tavolo ha l’obiettivo di fare chiarezza cercando soluzioni. "L’apertura di un tavolo di crisi permanente ha come obiettivo quello di portare avanti l’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie, dell’azienda e di tutte le imprese di Riccione che beneficiano dell’indotto", spiega il primo cittadino. Il tavolo si dovrà riunire periodicamente, a cadenza regolare, tentando di avvicinare le posizioni di sindacati e proprietà, al momento molto distanti. L’amministrazione comunale farà da mediatore. "Dobbiamo lavorare insieme perché l’obiettivo di vedere la riapertura delle Terme deve essere comune: certamente è interesse di tutta la città".

Andrea Oliva