
Fratelli coltelli. Che la scelta di Filippo Zilli di dimettersi dal consiglio comunale (al suo posto entra Ada Di Campi) non sia dovuta solo "a motivi personali", per "i tanti impegni di partito, familiari e professionali", è evidente. Zilli manterrà il suo incarico di vicecommissario di Fratelli d’Italia, ed è molto probabile che si candidi al congresso provinciale, che si terrà entro l’anno. Dal partito tutti cercano di stemperare le tensioni ed evitare polemiche. Tutti o quasi.
Gioenzo Renzi, che già ieri aveva criticato Zilli per come aveva annunciato le dimissioni ("poteva dircelo prima e faccia a faccia, l’abbiamo scoperto dal suo messaggio in chat") incalza: "In questi due anni Zilli in consiglio si è visto ben poco ed è intervenuto ancor meno. Non ha adempiuto, fino in fondo, al suo ruolo di consigliere comunale. Anche come vicecommissario del partito ha fatto poco". Un giudizio severo, che lascia ben capire le tensioni tra Renzi e Zilli. E il congresso provinciale di Fd’I potrebbe diventare una sorta di resa dei conti. Anche se, a parole, si cerca di buttare acqua sul fuoco dopo le dimissioni di Zilli. Per le parlamentari Mimma Spinelli e Beatriz Colombo "non esistono problemi nel partito".
"Come ha ben spiegato con le sue parole, Zilli ha fatto una scelta del tutto personale e va rispettata – dice la Spinelli – Nessuna rottura col partito, anzi: un probabile passo avanti per lui e per il territorio. Non è da tutti lasciare un incarico elettivo per dedicarsi maggiormente al partito, facendo così entrare in consiglio Ada Di Campi". La Spinelli ricorda l’appuntamento coi congressi comunali e provinciali di Fd’I, che " daranno maggior possibilità di confronto per far crescere ancora di più l’organizzazione territoriale del partito e, di conseguenza, i risultati. Non dimentichiamoci che l’anno prossimo si voterà in 16 comuni del Riminese (17, se tornerà alle urne anche Riccione). Serviranno l’aiuto e l’apporto di tutti i membri del partito, va iniziato subito un lavoro preciso". Anche la deputata Colombo prova a rasserenare gli animi. "Non ci sono tensioni all’interno del partito, le dimissioni di Zilli dal consiglio sono una scelta sua, personale. A breve avremo i congressi, i tesserati sceglieranno il prossimo coordinatore provinciale secondo logiche di meritocrazia. Un partito che cresce ha bisogno di un confronto diretto. La stessa Giorgia Meloni ha sempre incoraggiato il confronto".