Terrore a bordo del bus Turisti picchiano l’autista

Brutale aggressione a Riccione, denunciati cinque ragazzi tedeschi. Il conducente del mezzo portato in Pronto soccorso: guarirà in 20 giorni

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Notte da incubo per l’autista di un autobus di linea, aggredito e picchiato da cinque turisti scalmanati in piazzale Curiel a Riccione. Gli autori del pestaggio – dei ventenni tedechi in vacanza nella Perla Verde – sono stati identificati dai carabinieri e denunciati per lesioni personali. L’autista, soccorso dai militari dell’Arma e accompagnato in ospedale per essere medicato, ha rimediato delle ferite guaribili in venti giorni.

L’allarme scatta attorno alle 4.30. L’autobus, a quell’ora, sta facendo ritorno dalle discoteche della collina. A bordo ci sono parecchi ragazzi, molti dei quali ancora su di giri dopo aver trascorso l’intera notte a bere e ballare. Sul mezzo, che si sta dirigendo verso il capolinea di piazzale Curiel, ci sono anche i cinque tedeschi. Anche loro hanno alzato il gomito, e la loro presenza sull’autobus di linea, tra schiamazzi vari, non passa certo inosservata. A un certo punto nasce una discussione con il conducente. Quest’ultimo, forse, li redarguisce per il loro comportamento molesto. Volano parole pesanti. Che ben presto si tramutano in una vera e propria aggressione. Il quintetto di turisti perde completamente la testa. I ragazzi si scagliano contro l’autista. Lo colpiscono con calci e pugni. Fino a quando, sul posto, non interviene una pattuglia dei carabinieri. Che identificano prontamente gli autori dell’aggressione e aiutano l’autista ferito, accompagnandolo in Pronto soccorso.

Qualche ora prima, verso mezzanotte, i militari dell’Arma erano già accorsi in un camping della Perla Verde per un 32enne macedone. Quest’ultimo, arrivato alcuni giorni fa in Riviera per trascorrere le ferie, stava discutendo animatamente con la moglie. Qualcuno, di fronte alla sua aggressività, ha pensato bene di chiamare i carabinieri. L’uomo, alla vista delle divise, ha dato in escandescenza, aggredendo i militari. Due carabinieri sono finiti in pronto soccorso, venendo dimessi con 10 e 7 giorni di prognosi. Ieri mattina il 32enne, difeso dall’avvocato Paolo Ghiselli, è comparso in tribunale, dovendo rispondere di lesioni, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Si è scusato per il suo comportamento e si è offerto di risarcire i militari per i danni causati. Il giudice ne ha disposto l’obbligo di dimore nel Comune di residenza, Bolzano. Con il fine settimana entrato nel vivo, i carabinieri della compagnia di Riccione si preparano ad intensificare i controlli e a predisporre una serie di servizi mirati contro scippanatori, rapinatori e spacciatori.

Lorenzo Muccioli