Terrore in centro Aggrediti e rapinati da una banda di giovani per avere i cellulari

Due 60enni gettati a terra e picchiati di notte in piazza Cavour. I feriti, trasportati in ospedale, se la caveranno con 15 giorni di prognosi. Sulla vicenda indagano i carabinieri, telecamere al setaccio .

Terrore in centro  Aggrediti e rapinati  da una banda di giovani  per avere i cellulari

Terrore in centro Aggrediti e rapinati da una banda di giovani per avere i cellulari

Una feroce aggressione consumatasi nel cuore del centro storico di Rimini, tra piazza Cavour e la Vecchia pescheria. Due amici, entrambi sui 60 anni, picchiati e rapinati da un gruppo di giovani e giovanissimi, secondo alcuni testimoni di origine sudamericana. Un grave episodio di violenza risalente alla notte tra il 25 e il 26 marzo scorsi, passato in sordina fino alla giornata di ieri, quando sono cominciati ad emergere alcuni dettagli. Sulla vicenda stanno ora cercando di fare pienamente luce i carabinieri della compagnia di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza (il centro storico riminese ne è letteralmente disseminato) alla ricerca di elementi che possano permettere di identificare i presunti aggressori.

Tutto, stando ad una prima ricostruzione, sarebbe cominciato attorno alle 2 di notte. Alcuni ragazzi, appena usciti dai locali delle ‘Cantinette’, notano che nella piazza si è appena scatenato un violento parapiglia. La scena è confusa, ma quando la calca si dirada e i giovani si allontano di corsa fuggendo in tutte le direzioni, un uomo sulla sessantina rimane steso a terra, sul porfido. Sanguina, ha un brutto taglio all’altezza del sopracciglio sinistro, e chiede aiuto. Racconta di essere stato strattonato, poi è finito a terra, dove è stato raggiunto da calci e pugni. Strattonato, colpito e ferito anche un suo amico, che si era messo in mezzo nel tentativo di soccorrerlo. Ad entrambi sono stati portati via anche i cellulari. Sul posto accorre a sirene spiegate un’ambulanza del 118 seguita dalle pattuglie dei carabinieri. I feriti vengono medicati dai sanitari (successivamente saranno trasportato in pronto soccorso per ulteriori accertamenti e verranno dimessi con prognosi di circa 15 giorni), mentre i carabinieri si mettono subito al lavoro per ricostruire l’accaduto, sentendo i testimoni. Stando a quanto emerso in un primo momento, tutto sarebbero cominciata a causa di una discussione tra il gruppo dei due 60enni e quello degli assalitori. Le due comitive si erano incrociate davanti alla Vecchia pescheria e li avevano iniziano a discutere animatamente, forse per un apprezzamento di troppo ad una ragazza. Una lite degenerata poi in un vero e proprio pestaggio e nella doppia rapina. Le indagini al momento sono in corso.

L’episodio, sul quale sono ancora in corso degli approfondimenti, ha fatto suonare un nuovo campanello d’allarme per quanto riguarda il tema della sicurezza in centro storico, dopo le varie segnalazioni per risse, danneggiamenti e vandalismi risalenti alle scorse settimane. Non a caso, già a partire dallo scorso weekend, è scattato il nuovo protocollo, voluto dal comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, coordinato dalla Prefettura. Pattuglie delle forze dell’ordine appiedate saranno chiamate d’ora in avanti a presidiare e controllare le zone ‘calde’, da piazza Cavour alla Vecchia pescheria, passando per piazza Malatesta e piazza Ferrari. Nel primo fine settimana di controlli tutto sembra essere filato via liscia, ma la Pasqua sarà ora un nuovo banco di prova per carabinieri, polizia di Stato, polizia locale e guardia di finanza.

Lorenzo Muccioli