Tesori e segreti nascosti nella Seconda Torre

Conclusi i controlli e i rilevamenti archeologici alla fortificazione per la realizzazione di una nuova biglietteria e impianti tecnologici

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Conclusi i controlli e i rilevamenti archeologici alla Seconda Torre dove sono in corso i lavori a cura dell’Azienda autonoma di Stato per i Lavori pubblici per la realizzazione di una nuova biglietteria e di nuovi impianti tecnologici. Nel 2016 gli Istituti Culturali hanno siglato un protocollo di intesa con l’Istituto di Scienze per il Patrimonio culturale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Roma e hanno intrapreso rilevamenti e studi sistematici delle fortificazioni del Monte Titano. "La Seconda Torre – dicono dagli Istituti – è un prezioso palinsesto architettonico in cui sono compresenti interventi di restauro e ricostruzione stilistica condotti dall‘ingegnere Gino Zani tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta del Novecento, finalizzati anche alla realizzazione degli ambienti del Museo delle Armi, in aggiunta alle fasi più antiche della fortificazione, in parte non del tutto indagate".

Negli scorsi mesi di febbraio e marzo sono stati completati alla Seconda Torre "gli opportuni controlli e rilevamenti archeologici, programmati ed eseguiti con il coordinamento della Sezione archeologica degli Istituti Culturali. Finalità degli interventi era individuare e documentare in modo scientifico le diverse fasi costruttive della Torre". Dal 7 al 10 febbraio l’Istituto di Scienze per il patrimonio culturale del Cnr "ha svolto un rilievo tridimensionale degli ambienti interni e prospetti esterni della Seconda Torre (in particolare del mastio, la torre centrale), utilizzando tecniche topografiche e fotogrammetriche anche mediante l’uso di droni per le parti a strapiombo o a particolare altezza".

Dal 14 febbraio al 14 marzo sono stati completati i sondaggi e scavi archeologici manuali. "Tra i ritrovamenti di maggiore interesse per la ricostruzione della storia e delle fasi edilizie più antiche della Seconda Torre, nel cortile, al di sotto della pavimentazione contemporanea, sono stati individuati i resti di una poderosa struttura muraria riferibile alle antiche mura della fortificazione. Un altro tratto di muro perimetrale è stato messo in luce nel torrione circolare attiguo all’ingresso della Torre. Residui e lacerti murari sono stati rinvenuti anche nel mastio, al di sotto del pianerottolo antistante l’ingresso al Museo delle Armi, nel vano dello sperone e nel cortile".