"Ti sparo in bocca" Condannato il vicino

Minacce e offese sessiste contro un 44enne, a sua volta a processo

I vicini di casa avevano reso un inferno la sua vita un inferno. Perché la famiglia rom che viveva sopra di lui ne combinava di ogni. I rifiuti sparsi ovuque. I rumori e gli schiamazzi continui da quell’appartamento (gestito da Acer e affittato alla famiglia rom), anche perché capitava fossero pure in 30 nella casa. Contro il riminese erano arrivati dalla famiglia rom perfino insulti a sfondo sessuale e minacce. Un giorno uno di loro gli aveva urlato: "Io ti sparo in bocca, frocio...". E lui stanco dei sorprusi, un giorno ha reagito, a sua volta minacciandoli di dare fuoco alla casa. Una lite tra condomini finita davanti ai giudici. L’altro ieri per il 44enne riminese, difeso dall’avvocato Paolo Ghiselli, è arrivata una prima vittoria: il giudice di pace ha condannato il giovane rom che lo aveva minacciato a 800 euro di risarcimento e al pagamento delle spese legali (per altri 500 euro). Ma purtroppo per il riminese l’odissea non è ancora finita: lui stesso è finito sotto processo per minacce.