"Fai schifo". Offese cattive, pesanti. Ripetute con insistenza dagli spalti da una tifosa della squadra padrona di casa contro un’altra donna. Una giovanissima arbitra di calcio, che in quel momento stava dirigendo un incontro del campionato interprovinciale under 16 tra Morciano Calcio e Misano (finito 0 a 2 per gli ospiti). Insulti che, secondo quanto riportato, sarebbero stati ribaditi anche al termine del match, sempre da parte della stessa tifosa, parente di uno dei baby calciatori scesi in campo in occasione della seconda giornata del campionato. L’episodio, risalente al 6 ottobre scorso, non è passato inosservato ed è finito nel bollettino delle comunicazioni della delegazione di Rimini della Lega nazionale dilettanti. La squadra padrona di casa, il Morciano Calcio, è stata ‘punita’ con una multa di 100 euro. Una sanzione che è stata stabilita per "avere una sostenitrice della squadra ospitante, congiunta di un atleta, durante tutta la durata dell’incontro, nonché al termine dello stesso, profferito frasi ingiuriose e di derisione nei confronti del direttore di gara". Così si legge nella decisione presa dal giudice sportivo, l’avvocato Maria Luisa Trippitelli.
Non si tratta certamente di un provvedimento isolato. Al contrario, negli ultimi anni, sempre più frequentemente la delegazione riminese è stata costretta a prendere provvedimenti, per mano del giudice sportivo, nei confronti di tifoserie che si sono rese protagoniste di comportamenti irrispettosi, diffusi anche quando si parla di categorie giovanili e quindi di calciatori non ancora maggiorenni. In questo caso, la circostanza è stata resa forse ancora più grave dal fatto che a dirigere l’incontro fosse una donna, peraltro giovanissima. Costretta ad incassare per tutto il tempo quelle frasi offensive urlate dagli spalti. A maggio un caso molto simile era avvenuto durante la partita, valevole per i playoff del campionato di Terza categoria, tra le squadre di calcio della Polisportiva Fontanelle di Riccione e l’Asd Latino di Rimini. Nel mirino dei tifosi e anche dei giocatori del Latino era finita in quel caso l’arbitro Elisa Donelli, 48 anni, una lunga esperienza sui campi di calcio come direttrice di gara, bersagliata "da insulti sessisti, osceni e volgari". In quel caso, il giudice sportivo aveva usato la mano pesante nei confronti del Latino, multando la società di Rivazzurra con una sanzione di 500 euro.