Torna il Pci e si scalda la campagna elettorale

Botta e risposta tra Sacchetti (Pd) e il sindaco Spinelli sulla sala negata per la presentazione del libro storico di Paolo Zaghini

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A Coriano "censurato il libro sul Pci", ha detto lo stesso autore del volume, Paolo Zaghini. La vicenda della sala negata, come sottolineato dall’autore, è diventata un caso politico con il segretario del Partito democratico Filippo Sacchetti (foto a destra) che rincara la dose. "I regolamenti comunali, quelli di tutti i Comuni, prevedono la concessione degli spazi dell’amministrazione ai cittadini – dice Sacchetti –, per ritrovarsi, fare cultura o aggregazione, perché il Comune deve essere la casa di tutti, a servizio della comunità. C’è solo un limite alla concessione di questi spazi, un limite su cui si fonda l’Italia come democrazia: non si concedono ai gruppi neofascisti". Ed ecco che il Pd trova a Coriano un cortocircuito della storia. "Non mi stupisco nel vedere che a Coriano è tutto capovolto: la Spinelli non dà sale e spazi pubblici ai cittadini, per evitare di parlare di un Partito che non esiste più e della memoria storica di una terra che invece dovrebbe conoscere in prima persona, incarnando uno spirito di censura riconducibile quasi ai momenti più bui della storia".

A collegare la risposta negativa del Comune alla campagna elettorale in corso era stato in precedenza lo stesso Zaghini, autore del libro ‘Il Partito Comunista a Coriano 1921-1991’, dicendo che la risposta che l’editore si era sentito dare dal dirigente e dal sindaco era la seguente: "(La presentazione) avrebbe riscaldato gli animi in vista della prossima campagna elettorale". La polemica elettorale è così servita, con tanto di replica del primo cittadino. "Come sono andate le cose? Semplice – spiega Mimma Spinelli (foto a sinistra) – l’editore ha avanzato una richiesta per la saletta della biblioteca, che non può essere concessa perché ci sono ancora dei lavori in corso che comporteranno altre settimane. Tant’è che non è stata ancora inaugurata". Mentre sulla frase che Zaghini addebita al primo cittadino la risposta è la seguente: "Non ho detto quelle cose" ed anche, "nonostante il diniego della sala, in municipio si stavano valutando alternative come la sala Isotta. Poi abbiamo visto che l’autore aveva già pubblicizzato un altro luogo per svolgere la presentazione del volume". Nessun cenno al Pci, e solo uno per l’autore: "Non lo sento da molto tempo, fin da quando lo invitai in consiglio comunale per il pensionamento, ma rifiutò". L’ultima frase è per Sacchetti. "Le polemiche strumentali si commentano da sole. Le amministrazioni parlano per atti e non con chiacchiere. Sacchetti dovrebbe saperlo per il ruolo istituzionale che ricopre". Lo scontro elettorale è servito, Sacchetti guarda avanti: "Il Comune di Coriano in questi dieci anni è diventato un bunker ed è stato utilizzato come cosa di proprietà, spesso per ostacolare chi non la pensava allo stesso modo. Spero che nelle prossime settimane sia almeno garantito il diritto ad avere a disposizione spazi per la campagna elettorale in modo equo e democratico".

Andrea Oliva