Torna il pesce fresco, banchi presi d’assalto

Dopo lo sciopero la flotta è tornata in mare. Migliaia di riminesi a caccia di canocchie e sogliole, ma i prezzi sono aumentati

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Pesce fresco finalmente di nuovo sui banchi del mercato e sulle tavole dei riminesi. Ieri mattina in poche ore oltre 2mila clienti hanno preso d’assalto i banchi del Mercato coperto di Rimini, acquistando quintali e quintali di pesce appena pescato. Dalla rete alla padella, come ai bei tempi. Ovvero fino a tre settimane fa, prima dell’inizio del forzato stop dei pescherecchi a causa dei rincari stellari del gasolio. "La presenza di pubblico ieri al Mercato coperto è stata decisamente buona – conferma il direttore Marziano Tamburini – E gli operatori erano tutti presenti ai banchi, tranne alcuni produttori che hanno messo in disarmo le imbarcazioni". Su 50 banchi di pesce, ieri mattina ben 45 erano aperti. "Gli altri sono quelli di alcuni pescatori – spiega Tamburini – che hanno scelto per il momento di non uscire in mare, in attesa di tempi migliori".

Quanto ai prezzi, per gran parte del pescato l’aumento è stato tra il 10 e il 15 per cento rispetto a tre settimane fa. "Con l’eccezione di alcuni prodotti – prosegue Tamburini – come mazzancolle e canocchie, che hanno subìto rincari maggiori". Causati dalla quantità ridotta, che ha fatto salire il prezzo. Lunedì sono uscite in mare tutte le barche della flotta, circa 35, salvo quelle in disarmo. Hanno portato sui banchi di tutto: triglie, merluzzi, seppie, alici, sogliole, razze... Il ritorno del pesce fresco ha fatto da traino all’intero mercato coperto di via Castelfidardo, tirando la volata anche ai banchi non ittici, quelli di carne, frutta, verdura, che avevano perso colpi in queste settimane per l’effetto domino causato dalla mancanza di pesce.

La crisi è tutt’altro che passata: "I grandi pescherecci usciranno per non più di due giorni a settimana – spiega il direttore della cooperativa Lavoratori del mare Massimo Pesaresi – come concordato, per contenere i costi. A fine settimana ognuno tirerà i bilanci e deciderà se fermarsi di nuovo o continuare a uscire in mare". Il fermo pesca è previsto da fine luglio a fino a inizio settembre. Da oggi tornano in azione anche le vongolare, dopo un mese di stop volontario: una dozzina quelle riminesi, 34 in tutto da Bellaria a Cattolica, raggruppate nel consorzio Cogemo. Sui banchi si rivedranno le vongole. "Previsioni per la pesca delle vongole? Positive – dice Giancarlo Cevoli, presidente della cooperativa Lavoratori del Mare – Ma il responso lo avremo oggi. Quando ci siamo fermati, un mese fa, i quantitativi erano ancora buoni".

Mario Gradara