Torna la biblioterapia "Ci si cura leggendo"

Alla Gambalunga la rassegna culturale dello psicologo Matteo Lancini

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La Sala del Giudizio del Museo della Città ospiterà domani alle 17 il secondo appuntamento della rassegna Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) con i libri: un ciclo di lezioni magistrali e presentazioni di libri dedicato alla comprensione del mondo contemporaneo curata dalla Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini.

La riflessione sarà dedicata alle nuove generazioni, agli adolescenti in particolare, che ne rappresentano il segmento dotato di più strepitosa energia trasformativa. A condurla sarà Matteo Lancini, docente universitario, psicologo e psicoterapeuta che porterà il suo originale punto di vista sulla generazione ’tradita’. Non ci resta che internet: adolescenti alla disperata ricerca di un futuro, il titolo della sua lectio magistralis.

Matteo Lancini nei suoi ultimi libri si interroga sul ruolo di internet nello sviluppo dei giovani, su come si possa distinguere un uso consapevole dei social e dei videogiochi da un sintomo di malessere o dipendenza e soprattutto, sul modo in cui i genitori possono aiutare i figli a sviluppare una sana relazione con questi mezzi. Vita reale e vita virtuale si sono talmente intrecciate che ormai parliamo di ’onlife’.

Questa pervasività di internet si riflette sul modo di pensare e costruisce modelli di identificazione soprattutto per i nativi digitali nell’adolescenza, quella fase delicata della vita contrassegnata dall’importante compito evolutivo di definizione dell’identità. Una generazione cresciuta nella rete, sempre connessa, ma allo stesso tempo sempre più sola, incerta, smarrita e inquieta nonostante l’aumento vertiginoso delle relazioni virtuali.

Matteo Lancini risponde ai dubbi di genitori di preadolescenti e adolescenti, senza ricette preconfezionate, ma offrendo ai partecipanti spunti di riflessione e suggerimenti per aiutarli a comprendere meglio come intervenire per cercare di stabilire regole, proteggerli dai pericoli della rete e educarli a utilizzare al meglio questi mezzi di ultima generazione che hanno cambiato il nostro modo di vivere.