Torna l’incubo dei borseggiatori Vagnini fa arrestare tre ladre

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Il ‘flagello’ dei borseggiatori torna a colpire. C’è lo zampino di Mauro Vagnini, sovrintendente della polizia penitenziaria di Rimini, dietro l’arresto di tre nomadi eseguito dai carabinieri in borghese, che sabato mattina pattugliavano il mercato. Vagnini, famoso per la sua caccia spietata alle ‘mani di velluto’, ha notato le tre ladre mentre si aggiravano tra riminesi e turisti carichi di borse e le bancarelle. E’ partita immediatamente una segnalazione ai militari dell’Arma che, mantenendosi a debita distanza, hanno tallonato il terzetto aspettando un passo falso. Le tre sono state pizzicate proprio mentre tentavo di trafugare il portafogli dalla borsa di una donna. A quel punto i carabinieri sono usciti allo scoperto e per le nomadi sono scattate le manette. Le tre donne, originarie dell’Europa dell’est, si trovano in cella in attesa di comparire oggi davanti al giudice per la direttissima. Il portafogli è stato invece restituito alla proprietaria.

E’ andata male anche a un 30enne nordafricano, che sabato scorso aveva preso di mira un gruppetto di turisti sulla spiaggia libera di piazzale Boscovich. Approfittando di un momento di distrazione della comitiva, il maghrebino era infatti riuscito a impossessarsi di uno zaino contenente un portafogli con dentro 170 euro in contanti. A quel punto ha cercato di allontanarsi facendo perdere le proprie tracce, ma è stato braccato dai militari della stazione del porto, che lo hanno individuato e bloccato non lontano dalla spiaggia. Anche in questo è scattato l’arresto. Oltre a zainetto e portafogli, il 30enne aveva con sé dell’altro denaro di dubbia provenienza. Il sospetto è che possa avere messo a segno altri colpi in altre zone di Rimini durante gli ultimi giorni. Sono in corso ulteriori verifiche da parte dei carabinieri.