Trans caduta dal balcone Appello per riavere la salma

La famiglia chiede aiuto per riportare il corpo della 36enne in Brasile. Servono circa 17mila euro. Indagini in corso per chiarire le cause della morte.

Trans caduta dal balcone  Appello per riavere la salma

Trans caduta dal balcone Appello per riavere la salma

È un appello, un grido disperato di aiuto quello che arriva dai familiari di Bruna Cancio dos Santos, la transessuale 36enne morta giovedì scorso dopo una tremenda caduta dal balcone al sesto piano di un residence in via Cariddi, dove alloggiava. E ora, mentre le indagini dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Paola Bonetti, continuano, i parenti di Bruna chiedono un aiuto economico per poter riportare la salma in Brasile. Stando a quanto riferito a un sito brasiliano da Beatriz Doria, cugina della vittima, servirebbero circa 90mila real per poter riportare il corpo di Bruna in patria (l’equivalente di quasi 17mila euro).

Intanto, la famiglia della transessuale aspetta con il fiato sospeso per conoscere l’esito dell’autopsia sul cadavere di Bruna eseguita ieri e i cui esiti sono attesi in queste ore. I familiari della 36enne, infatti, escluderebbero che la congiuta abbia voluto togliersi la vita, ipotizzando che la morte sia il risultato di una rapina finita male. A diradare le nubi attorno al caso sarà anche l’esame autoptico disposto dalla pm Bonetti, mentre procedono serrati gli accertamenti dei carabinieri del Nucleo investigativo dei carabinieri, scavando nel passato della transessuale, che si sarebbe trovata a Rimini da poco tempo e avrebbe praticato l’attività di escort stando alle ricostruzioni.

Gli investigatori sinora non hanno ancora escluso alcuna ipotesi sulla morte della 36enne dopo il volo di 15 metri dal balcone. Dal suicidio alla caduta accidentale, sino all’omicidio, il mistero attorno alla scomparsa della trans resiste. Ma nella stanza occupata da Bruna non mancherebbero suoi effetti personali e tutto sarebbe stato trovato in ordine dai militari dell’Arma.