TRENTODOC, degustazione al grand hotel

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Un salone così gremito non si vedeva dai tempi del pre-pandemia: ha riscosso un notevole successo, lunedì scorso, l’evento ‘Bollicine in città’, organizzato da Trentodoc negli spazi del GrandHotel di Rimini. La manifestazione, che prevedeva in degustazione circa 130 etichette - proposte da 50 case spumantistiche associate all’Istituto Trento doc - ha richiamato numerosissimi esperti e appassionati, tanto da aver registrato il ‘sold out’ a soli due giorni dal lancio.

Era il 1993 quando fu sancito il riconoscimento della denominazione di origine controllata ‘Trento’, la prima in Italia riservata al cosiddetto ‘metodo classico’ di produzione dello spumante. Da allora, l’Istituto Trentodoc è cresciuto sino a riunire 63 case spumantistiche, ognuna delle quali conferisce al metodo classico sfumature diverse. Le viti adatte a diventare Trentodoc sono Chardonnay (uno dei vitigni più coltivati in provincia di Trento), Pinot nero, Pinot bianco e Meunier e crescono ad altitudini comprese tra i 200 e i 900 metri, con un clima influenzato dalla presenza delle Dolomiti e del lago di Garda, con importanti escursioni termiche fra giorno e notte. I seminari previsti nel fitto calendario della giornata sono stati condotti da quattro tra i migliori sommelier d’Italia dell’Associazione italiana sommelier: Stefano Berzi, in carica (vincitore del titolo nel 2021), Valentino Tesi (2019), Simone Loguercio (2018) e Maurizio Dante Filippi (2016). L’evento è stato realizzato con il supporto di Ais Romagna.

Maddalena de Franchis