Tributo a Villaggio nella stagione dell’Astra

Bellaria, presentato il cartellone. Sul palco Anna Mazzamauro a cinquant’anni dal primo libro di Fantozzi

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Spettacoli dal vivo, tra pièce, monologhi, danza, eventi multimediali e una attenzione particolare alle nuove generazioni. Riparte a novembre la stagione teatrale dell’Astra di Bellaria. Con spazi dedicati alla danza e alle famiglie. Il via il 17 novembre con Valeria Solarino, in Gerico Innocenza Rosa. E poi Lucia Mascino, Chiara Francini, Fullin e Faraon, Elio Germano. E il Tributo a Paolo Villaggio con Anna Mazzamauro. Dieci gli appuntamenti tra prosa e musica che scandiscono il palinsesto principale, mentre a partire da dicembre quattro date a cadenza mensile andranno a formare il cartellone interamente dedicato al teatro per famiglie per un totale di quattordici eventi.

A inaugurare la stagione, giovedì 17 novembre sarà Valeria Solarino nota per i suoi ruoli cinematografici e televisivi. Solarino propone un monologo intenso e magnetico, Gerico Innocenza Rosa. Uno spettacolo che parla di identità, ma che vuole affrontare ogni tipo di discriminazione. Sabato 3 dicembre arriva Smarrimento con la poliedrica Lucia Mascino. Una grande prova di recitazione della straordinaria attrice cucita su di lei dalla pluripremiata drammaturga e scrittrice Lucia Calamaro. Martedì 8 gennaio sul palco del Teatro Astra arriva l’esplosiva Chiara Francini con il monologo Una ragazza come io con la regia di Nicola Borghesi. Sabato 21 gennaio tocca a Le sorelle Robespierre con Alessandro Fullin che ne firma anche la regia e Simone Faraon. Un esilarante viaggio nel tempo, dove la storia viene rivista e corretta, e il cosiddetto ’periodo del Terrore’ fa da sfondo ad un dialogo serrato, ironico e irriverente tra due nobildonne, madre e figlia, condannate alla ghigliottina.

Venerdì 17 febbraio l’imperdibile Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi con l’amatissima Anna Mazzamauro. A cinquant’anni dalla pubblicazione del primo libro di Fantozzi e a sei dalla scomparsa dell’attore, scrittore, comico e sceneggiatore che ha segnato un’epoca, la signorina Silvani torna in scena. Un tributo a Paolo Villaggio tra parole e musica. Sabato 18 marzo Così è (o mi pare) con Elio Germano in uno spettacolo a cavallo tra cinema e teatro. Tramite cuffie e visori il pubblico si trova a essere non più a teatro, ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto: il commendator Laudisi. Quest’anno la stagione è affidata alla start up bellariese Approdi. "Più che mai il nostro teatro si fa contenitore di eventi a 360 gradi, in cui grandi volti della scena cinematografica e teatrale si alterneranno agli spettacoli per bambini e famiglie, ma anche ad appuntamenti dedicati alla musica e alla danza", ha detto l’assessore alla Cultura Michele Neri.