Riccione, Fabio Mauro Tommaso Gallo vince il Trofeo Cuochi romagnoli

Al Savioli premiati anche i vincitori del Concorso regionale e la novantenne Lady chef

I cuochi romagnoli (Foto Concolino)

I cuochi romagnoli (Foto Concolino)

Riccione, 17 gennaio 2019 - E’ Fabio Mauro Tommaso Gallo il vincitore del  Settimo Trofeo Cuochi Romagnoli 2019 (categoria professionisti). L’ambito premio è stato conferito ieri sera all’Istituto Statale Alberghiero Savioli di Riccione (foto), dov’è stato attribuito anche un particolare riconoscimento alla cattolichina Nicolina Pagnini, a 90 anni proclamata Lady Chef. Nonostante la veneranda età, l’anziana signora lavora ancora in cucina negli hotel di famiglia. “Per Natale - racconta con vanto - ho preparato oltre mille cappelletti. Una delle mie specialità è proprio la pasta fresca, che preparo per i clienti dei nostri alberghi (il Park Hotel e lo Chic), poi i biscotti, il ciambellone, la crostata e il tipico “Miacetto” di Cattolica. Per fare queste cose fino poco tempo fa mi alzavo alle 5 di mattina, per poi lasciare spazio allo chef”.

Sempre per il Trofeo Cuochi Romagnoli sono stati premiati Gianni Greco (secondo), e Carmine Acunzo (terzo), attestati anche per Carlo Le Rose, Vincenzo Panzera e Stefano Urso. Per la categoria junior il primo posto è andato a Alessandro Casadio seguito da Pippo Valerio. Consegnati anche i premi del tredicesimo Concorso regionale “11° Memorial Carlo Latuga”, organizzato dall’Associazione Cuochi romagnoli e Federazione Nazionale cuochi dell’Emilia - Romagna. Luca Borrelli è il vincitore della categoria senior, seguito da Sebastiano Siano, Fabio Naponiello e Ignazio Di Giovanni. Nella categoria junior ha trionfato Jhames Xhejms Menneti, al secondo posto Francesk Ziu, al terzo Salvatore Riccardo Vitto e al quarto Lisa Rodanò.

Un particolare riconoscimento è andato anche al Savioli che ha ospitato l’evento per il terzo anno consecutivo. Durante la serata, che ha visto la partecipazione dei presidenti provinciali, è stato ricordato che all’interno della Federazione Italiana Cuochi  è nato un dipartimento di solidarietà ed emergenza con duplice obiettivo: raccogliere fondi a favore delle associazioni che fanno ricerca scientifica sulle malattie e affrontare le emergenze che si presentano soprattutto con gli eventi sismici. Dal terremoto dell’Aquila in poi i cuochi hanno operato nelle zone colpite, preparando i pasti per chi non ha più la casa.