"Troppo ’Rumore’ su Ricci Zero inciuci sul festival"

Cattolica, la sindaca Franca Foronchi replica agli attacchi della minoranza sulla direzione della rassegna, affidata all’ex candidato della sua lista.

"Troppo ’Rumore’ su Ricci  Zero inciuci sul festival"

"Troppo ’Rumore’ su Ricci Zero inciuci sul festival"

Dopo gli attacchi delle opposizioni su modalità e finanziamenti dell’organizzazione del festival Rumore Adriatico, non si fa attendere la replica della sindaca di Cattolica Franca Foronchi, finita nel mirino della minoranza. "La proposta che ci è arrivata da Giuseppe Ricci è stata esaminata e trattata alla stessa stregua delle altre – smorza le polemiche la sindaca – un progetto musicale originale, innovativo, aperto, spressione di una cultura giovanile, quella dell’underground, che forse non attirerà folle di persone, ma che esiste, piace ed è seguita. La location scelta è un parco cittadino, il nostro parco della Pace, dove insistono attività economiche che sicuramente apprezzeranno".

La sindaca ammette che il direttore artistico è stato un candidato (non eletto) "di una lista che mi ha sostenuto alle recenti elezioni comunali". "Ma Ricci – aggiunge – è una persona competente, che ha gestito serate tematiche e specifiche in diversi locali frequentati da tanti giovani che desideravano non omologarsi alle mode ma ricercavano stili musicali, culturali più profondi e riflessivi. In queste due serate a Cattolica si alterneranno sul palco 10 gruppi musicali, 5 per ogni sera, che valorizzano la scena musicale della costa adriatica, e lo spazio sarà allestito con stand che espongono oggetti autoprodotti".

La spesa complessiva di Rumore Adriatico ammonta a 15mila euro, di cui 2.500 per il lavoro del direttore artistico. L’interrogazione presentata dalle minoranze "è legittima – conclude la prima cittadina di Cattolica – Ci chiedono conto delle spese, noi risponderemo nel merito, come è giusto che sia. La speculazione e le insinuazioni sono invece politica di bassa lega, soprattutto da parte di chi ha amministrato in precedenza la città in ruoli di vertice. Le liste che si sono presentate alle ultime elezioni con i nomi dei rispettivi componenti sono pubbliche, ogni cittadino può fare le considerazioni che vuole e trarre le sue conclusioni, niente è nascosto o segreto".

Luca Pizzagalli