"Troppo rumore sull’evento Rivorrei le penne nere qui oggi"

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Tanto rumore per nulla? No: per il sindaco Jamil Sadegholvaad c’è stato "troppo rumore" sui casi di molestie durante l’Adunata degli alpini a Rimini. Un processo avviato prima ancora che iniziassero le indagini. "anziché discutere e affrontare un dibattito serio – osserva il sindaco di Rimini – la vicenda è stata trasformata in un calderone mediatico, colpevolizzando tutto il corpo degli alpini senza distinzioni, equivocando tra i termini segnalazioni e denunce". Segnalazioni "mai sottovalutate deal Comune. Ora che la Procura ha chiesto l’archiviazione sull’unico (finora) caso di molestie denunciato "mi chiedo a chi abbia giovato tutto questo". Il primo cittadino se la prende con gli avversari politici "ora passati alla controffensiva, con parole sciocche, prevedibili, offensive". E se la prende – senza citarle – con ’Non una di meno’ e altre associazioni che hanno soffiato sul fuoco, "accusando le istituzioni di ignavia e viltà perché non hanno assunto posizioni" contro gli alpini. "Difenderò sempre istituzioni, associazioni, gruppi e singoli impegnati a favore delle donne vittime di violenza. Ma certe associazioni con il loro comportamento hanno fatto danni". E ora "restano solo i cocci. A rimetterli insieme saranno le istituzioni, i centri antiviolenza, le varie realtà che lavorano ogni giorno in silenzio per le donne". Detto questo, "Rimini ha nel cuore gli alpini. Ed è stato sbagliato puntare il dito contro l’intero corpo degli alpini e la loro associazione. Da sindaco, vorrei che gli alpini tornassero a Rimini per una nuova Adunata fin da oggi. E da sindaco, sarò sempre al fianco di chi subisce la violenza, in ogni forma".