Lo scorso gennaio i carabinieri del nucleo investigativo di Rimini avevano inflitto un colpo durissimo al traffico di stupefacenti in città. Il blitz aveva portato al sequestro di 75 chili di hashish e 4 di marijuana, oltre che all’arresto di due cittadini marocchini: Mohamed Hamdachi, 25 anni, e Hamza El Menaouar, 28 anni. Difesi dall’avvocato Giuliano Renzi, gli stranieri hanno scelto la strada del rito abbreviato. Ieri mattina il giudice del tribunale di Rimini ha condannato il primo a 4 anni e 2 mesi di reclusione, e il secondo a una pena di 4 anni. Il sostituto procuratore Davide Ercolani, titolare dell’inchiesta, aveva chiesto per loro condanne di 4 anni e 8 mesi e 4 anni e 2 mesi.
Le indagini, proseguite per diverse settimane, avevano portato i militari dell’Arma fino ad un garage situato nel piano interrato di un condominio nella zona del tribunale. Sospettando che potesse esserci nascosta della droga all’interno, i carabinieri avevano forzato la serratura ed avevano ispezionato l’interno. Le ricerche avevano dato immediatamente i loro frutti: nascosti nel bagaglio di una macchina c’erano infatti oltre 50 chili di sostanza stupefacente. Gli spacciatori avevano così deciso di ripiegare sul secondo nascondiglio, ovvero un altro garage situato vicino al primo. I militari li hanno aspettati fino a quando, il 17 gennaio scorso, i due nordafricani non si sono presentati in sella ad uno scooter per andare a recuperare la droga. A quel punto è scattata la trappola. I carabinieri sono usciti allo scoperto e li hanno arrestati. Quello portato a termine dal nucleo investigativo all’inizio dell’anno è stato uno dei sequestri più ingenti messi a segno nell’anno che sta per concludersi nella nostra provincia.