"Trovato conforto nella comunità"

Don Alessio: "Giorni lunghi e sofferti, ma la città è stata vicino alle famiglie"

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A don Alessio Alasia, il parroco di San Martino, è toccato forse il compito più duro. Quello di essere al fianco dei parenti delle vittime nell’ora più buia. Non li ha mollati nemmeno per un attimo: venerdì sera, nella caserma della polizia stradale, dove le notizie continuavano ad arrivare in maniera confusa, sabato, nel viaggio straziante fino a San Donà di Piave per il riconoscimento delle salme. E poi ancora ieri, alla camera ardente. "Spesso – dice don Alessio – si crede che in momenti come quello che stiamo attraversando le parole di conforto debbano arrivare da noi religiosi. Questa volta però è accaduto il contrario: sono stati loro, i parenti delle vittime, a illuminarmi con le loro parole e il loro esempio. Anche di fronte a una tragedia immane, hanno dato prova di una forza d’animo inesauribile. Sono stati giorni lunghi e sofferti, ma la preghiera ci ha dato conforto e ha permesso a tutti di rimanere uniti, di trovare un senso al dolore. Per quel che mi riguarda, è stata un’esperienza edificante, perché ho imparato tantissimo da queste persone". Per don Alessio l’incidente di San Donà di Piave è stato "un colpo durissimo al cuore di Riccione e di tutti i riccionesi. Ma la comunità ha saputo mostrarsi unita nel cordoglio e nella vicinanza ai familiari. Tutta la popolazione si è stretta attorno a loro".