ANDREA OLIVA
Cronaca

Turismo, battaglia sui numeri a Riccione: "Ma la stagione è in linea con il 2024"

I dati di Federalberghi rivelano un andamento in terreno positivo, ma non il boom evidenziato dal Comune.

Claudio Montanari (Federalberghi)

Claudio Montanari (Federalberghi)

Una buona stagione, fino ad ora, ma la battaglia dei numeri è dietro l’angolo. Dal municipio rilanciano i dati dell’Osservatorio Mr Preno di Titanka!, relativo a un campione di 68 alberghi riccionesi principalmente 3 e 4 stelle. Stando a questi numeri le prenotazioni dirette tra maggio e giugno sono in aumento rispetto al 2024 del 20,5% mentre i ricavi delle strutture addirittura del 17%. La posizione di Federalberghi è molto meno entusiastica. "Su queste percentuali non abbiamo nessun riscontro né in piattaforma digitale nè nella maggior parte delle interviste che abbiamo fatto negli ultimi giorni", ribattono dall’associazione che quest’anno si è dotata di un ulteriore strumento per avere una fotografia dell’andaento della stagione. Stiamo parlando della piattaforma Hbenchmark, Hospitality Data Intelligence, che raccoglie i dati interni direttamente dai gestionali degli hotel mettendo a sistema le informazioni di oltre 30 attività ricettive. Questo nuovo sistema unito all’Osservatorio Luigino Montanari che collabora con l’Università di Bologna ed il centro avanzato di studi turistici, "offrono l’opportunità di analisi molto interessanti per gli albergatori che possono confrontarsi in modo trasparente sulla performance aziendale rispetto a parametri estremamente rilevanti per comprendere non solo i temi canonici come la percentuale di occupazione ma anche la marginalità e i ricavi".

Ma i numeri sono molto distanti da quelli offerti dal Comune. "In estrema sintesi, le vendite delle camere per maggio e giugno risultano rispettivamente a consuntivo +10,2% e +6,3% mentre per luglio la cifra si abbassa a +4,1, attualmente il venduto del mese di agosto è +2,4% rispetto al 2024". Inoltre, spiega il presidente Claudio Montanari, "durante la prima settimana di luglio stiamo riscontrando un calo delle richieste di preventivo e ad una riduzione del prezzo medio di vendita per camera. Si prospetta una stagione complessivamente in linea con il 2024 che marca un segno positivo sull’occupazione con qualche punto percentuale in più rispetto all’anno scorso, ma che vede ombre sul ricavo medio e sulla marginalità, in particolare di alcuni tipi di trattamento alberghiero come la pensione completa. Ma come diceva un grande allenatore di calcio, la partita finisce quando l’arbitro fischia la fine, e per noi, i conti si faranno alla fine della stagione". In conclusione: "Auspichiamo un vero e serio confronto con l’amministrazione comunale, assessorato al Turismo e Apt Emilia-Romagna per la valutazione oggettiva dell’andamento delle prenotazioni e dei ricavi alberghieri. Desideriamo che la valutazione dei dati abbia come obiettivo migliorare la strategia di vendita e l’organizzazione degli eventi sul territorio".

Andrea Oliva