
Dieci euro per una camera doppia a Miramare di Rimini
Rimini, 26 marzo 2025 – Dieci euro per una camera doppia, colazione compresa. Cinque a testa, imposta di soggiorno compresa, e via andare. È la punta dell’iceberg, nuovo (ennesimo) capitolo della telenovela 'offerte indecenti' degli hotel di Rimini. Protagonista: l'Alevon Hotel, tre stelle di Miramare ("4,8 km dal centro, 100 metri dalla spiaggia"): "una notte, 10 euro incluse tasse e costi". Media delle recensioni: "buono, 7.9".

Scandalo degli alberghi a basso costo
"Ma lo scandalo vero, oltre ai 10 euro dell’Alevon, è che oggi (ieri per chi legge, ndr) sul sito di Booking – attacca Mauro Santinato, fondatore di Teamwork – c’erano un centinaio di alberghi, su 250 aperti a Rimini in questo periodo, che offrivano la stanza doppia a meno di 50 euro. Non c’è nessun motivo di fare ‘prezzacci’ del genere, soprattutto per i quattro stelle, si può lavorare con tariffe decenti."
Critiche delle associazioni turistiche
Sono andati a vuoto i nostri tentativi fatti ieri di contattare al telefono la struttura ricettiva. "È una vergogna – rincara la presidente di Aia Federalberghi, Patrizia Rinaldis –, un evidente danno di immagine per il turismo di Rimini. Se una struttura ricettiva pratica prezzi di quel tipo, imposta di soggiorno compresa, mi chiedo in che maniera riesca a trovare una congruità economica dalla sua presenza sul mercato".
"Noi come associazione – Rinaldis è un fiume in piena – come sempre in casi come questo continuiamo a chiedere che le autorità preposte mettano in atto verifiche puntuali su queste strutture. Sugli standard dei servizi che offrono, sulla rispondenza dei requisiti e così via. La storiella dei dieci euro per due persone è chiaramente una presa in giro, non è sostenibile. Oggi con dieci euro non compri neppure una pizza margherita. Un 'prezzo indecente' come questo è un alert che deve essere preso in considerazione da chi di dovere. L’Aia segnala puntualmente eccessi simili. Dovrebbero essere poi gli stessi alberghi della zona a fare da 'sentinelle' del territorio rispetto a situazioni evidentemente borderline. Sono loro i primi che devono fare scudo."
Il declino della Rimini turistica
"Ma la stessa presenza sui siti di vacanza – chiosa Rinaldis – di numerosi alberghi, anche quattro stelle, che vendono la camera doppia a 36-37 euro in questo periodo, grida ugualmente vendetta". "A Rimini oggi – continua Santinato – ci sono alberghi che vendono camere doppie a 10 euro. Dieci euro! Una cifra che a Roma o Venezia non basterebbe nemmeno per pagare la tassa di soggiorno. Siamo sempre stati una destinazione conveniente e accessibile, ma adesso abbiamo toccato il fondo. Quando si arriva a svendere le camere a questi prezzi significa che non c’è futuro, non c’è speranza. Il famoso rapporto qualità-prezzo ha senso solo se esiste anche la qualità, non solo il prezzo. E con 10 euro è semplicemente impossibile garantire una buona qualità. Ma come è stato possibile ridurci così? Quarant’anni fa eravamo la Capitale europea delle vacanze. Ora ci troviamo con 350 alberghi chiusi e una città che fatica a mantenere la propria identità turistica. Chi ha ridotto la Rimini turistica a questo livello? Chi sono i responsabili di questo declino? Non si può continuare a guardare dall’altra parte. Rimini merita di più".