Turismo Rimini, gli stranieri pronti a sfidare la quarantena

Squillano i telefoni degli hotel, tedeschi e francesi si mobilitano. "Si torna ai contatti personali, molti prenotano per luglio e agosto"

Roberto Gasperini, titolare dell’hotel Smeraldo

Roberto Gasperini, titolare dell’hotel Smeraldo

Rimini, 20 maggio 2020 - Squillano i telefoni degli hotel: si accende una luce per l’estate. "Da quando è uscita la notizia della riapertura delle frontiere le linee sono diventate bollenti, abbiamo ricevuto moltissime chiamate di turisti stranieri, tedeschi e francesi soprattutto, per informazioni ma anche prenotazioni, soprattutto luglio e agosto. Un signore di Monaco mi ha detto: ‘Io vengo lo stesso, anche se la Merkel non toglie la quarantena’". Parla Roberto Gasperini, titolare dell’hotel Smeraldo.

LEGGI ANCHE Turismo? Riviera penalizzata. Stranieri a rischio - Fase 2, Gnassi attacca: "No alle spiagge ospedali"

Uno dei tanti albergatori del Riminese che, in tempi di Covid-19, ha riscoperto la promozione fai-da-te: "Sono stato proprio a gennaio a trovare i miei clienti in Franconia, nella Baviera – racconta l’imprenditore -, molti si sono organizzati per venire in Riviera ad agosto e settembre. Con un mio amico, turista di Milano, siamo stati ospitati da una famiglia che anche lui aveva conosciuto la scorsa estate. E di lì ci siamo spostati nei paesini vicini, e fatto visita a una quarantina di persone, tra inviti a pranzo e serate in birreria. Ora ci risentiamo al telefono, ci aggiorniamo sulla situazione, hanno voglia di venire".

"Io lavoro all’80% con stranieri, il grosso di area tedesca – fa eco Manuel Zanotti, hotel Liverpool -. Al momento sto parlando al telefono con tanti ospiti francesi e belgi. Ma dalla Germania non hanno disdetto le prenotazioni per luglio e agosto. Quelle di giugno ovviamente sì, loro sono bloccati fino al 15. Tanti hanno spostato da giugno a luglio o agosto, chi non può ha rinviato al 2021. Agli ospiti fa piacere sentirci al telefono, è un segnale importante".

Salta ovviamente il ponte di Pentescoste, dal 25 maggio al 6 giugno. "Parlo ogni giorno con molti clienti abituali, soprattutto tedeschi – sorride Cristian Nucci, titolare dell’hotel Bolognese -. Soprattutto chiamate telefoniche, a voce o a video, è importante coltivare un rapporto diretto con le persone. Me l’hanno insegnato mio babbo e mio nonno, che andavano a caccia di turisti d’inverno. Io dovevo andare a marzo a Monaco, dove ho la mia ‘base’, ma sono rimasto bloccato. Per l’estate, tranne giugno, niente disdette dall’estero". "La bella notizia rispetto a quanto si pensava – attacca Antonio Carasso, presidente di Promozione alberghiera – è che ‘passa lo straniero’. Quanto alla promozione, quest’anno è tornato molto in rapporto personale ‘one to one’ , uno a uno".

«Oltre al ritorno degli stranieri, per ora soprattutto per informazioni – chiosa Patrizia Rinaldis, presidente Aia -, stanno chiamando tanti italiani per prenotare col bonus vacanza del governo". Quello che fa anticipare i soldi agli albergatori, non proprio una panacea per un settore in ginocchio.