Turista minacciato con un coltello: i carabinieri bloccano rapinatore e complice minorenne

Non si è fatto scrupoli a minacciare un turista svizzero con il coltello, obbligandolo ad effettuare una serie di prelievi al bancomat, per un totale di quasi 500 euro. Tutto questo dopo aver già portato via lo smartphone ad un altro ragazzino caduto già nella sua trappola. È andata male al rapinatore senegalese di 19 anni che, in compagnia del complice minorenne suo connazionale, ha messo a segno due colpi a poche ore di distanza l’uno dall’altro nella zona di viale Panoramica. Il malvivente è infatti finito nella rete dei carabinieri della compagnia di Riccione e oggi dovrà comparire davanti al gip del tribunale di Rimini. Il sostituto procuratore Annadomenica Gallucci ha chiesto la convalida dell’arresto. Il complice minorenne si trova invece in un centro di primo accoglienza di Bologna.

Il primo raid scatta verso le 2 di notte. Vittima è un ragazzino che sta tornando a casa dalla discoteca. A un tratto viene fermato dai due stranieri, che gli chiedono una sigaretta. È solo una scusa, perché poco dopo il più grande dei due tira fuori il coltello e inizia a minacciarlo, obbligandolo a consegnargli il cellulare e i 20 euro che aveva nel portafogli. Passano solo due ore e mezza, ed ecco che anche un altro turista – uno svizzero non ancora maggiorenne, anche lui di ritorno da un locale – viene preso di mira dalla coppia. Pure lui viene fermato e forzato a consegnare lo smartphone, che però ha lo schermo rotto. Il bottino non soddisfa i due rapinatori, che decidono così di andare oltre. Frugando nel portafogli, trovano delle carte bancomat. È a questo punto che nei due stranieri si accende la lampadina. Minacciando il minorenne, lo obbligano ad accompagnarli in diversi sportelli bancomat della zona e ad effettuare dei prelievi di diverse centinaia di euro. Nel giro di pochi minuti, riescono ad alleggerire il conto corrente dello svizzero, portandogli via – stando alla ricostruzione – almeno 500 euro. La vittima a quel punto ha allertato i carabinieri della compagnia, che si sono messi a caccia dei due sospettati. Questi ultimi non si sono presi nemmeno la briga di fuggire. I militari dell’Arma li hanno infatti trovati al tavolo di un bar vicino a piazzale Roma, intenti a consumare come se nulla fosse. Entrambi sono stati dichiarati in arresto e accompagnati in caserma.