Rimini, turista 17enne picchiato e rapinato per la collanina

Il 17enne è stato aggredito con calci e pugni sul lungomare Tintori da quattro nordafricani: due arrestati, è caccia al resto della banda

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Rimini, 21 luglio 2022 - Pugni e ginocchiate. Tutto per portare via una catena d’oro. Notte da incubo per un turista 17enne della provincia di Varese, aggredito e picchiato senza pietà sul lungomare Tintori da un quartetto di malviventi nordafricani, inclusa una donna tunisina di 32 anni. Due di loro sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Rimini, e questa mattina compariranno davanti al gip del tribunale di Rimini per la convalida dell’arresto richiesta dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci. Il minore vittima dello ‘strappo’ è invece finito in pronto soccorso, dal quale è stato dimesso con una prognosi di otto giorni per le contusioni rimediate a causa dell’aggressione. Tutto si è svolto mercoledì nel giro di pochi secondi nel cuore di Marina Centro.

Il 17enne, in vacanza a Rimini insieme ad altri due amici maggiorenni, sta trascorrendo la serata in un bar sulla spiaggia. A un certo punto il terzetto decide di spostarsi in un altro locale. Si incamminano sul locale Tintori, ma a un tratto vengono accerchiati da quattro sconosciuti, tutti all’apparenza di origine nordafricana. Uno di loro inizia a prendere in giro il ragazzino. "Ciao bello" continua a ripetere, avvicinandosi sempre di più alla vittima. Il suo intento è molto chiaro. Il rapinatore, infatti, ha già messo gli occhi sulla collana d’oro che il giovane porta con sé. E’ quello il suo obiettivo. Con una mossa rapidissima, allunga il braccio e riesce a strappare il gioiello. Il 17enne, colto alla sprovvista, in un primo momento non sa come reagire, ma poi si fa avanti.

«Ridamela» grida allo straniero, e allunga le mani per riprendersi la collana. Il malvivente, dal canto suo, non ne vuole affatto sapere di lasciare il bottino, e si difende mollando pugni e ginocchiate. A dargli man forte arrivano anche gli altri complici, inclusa la donna. Una tempesta di colpi si abbatte sulla povera vittima, che non può far altro che indietreggiare. Un’aggressione brutale e selvaggia, ma il giovane riesce in qualche modo a divincolarsi e salvarsi dal pestaggio. Nel frattempo l’autore dello ‘strappo’ è riuscito a darsela a gambe, seguito da un complice. Entrambi spariscono rapidamente dalla circolazione. Gli altri, la donna tunisina e un marocchino di 44 anni, invece, fuggono in direzione della rotonda di piazzale Fellini. A sbarrargli la strada però ci pensano le pattuglie dei carabinieri, che si sono precipitate a sirene spiegate sul posto, allertate dagli amici del ragazzo. Per i due fuggitivi, a quel punto, non c’è più scampo e finiscono così in manette, mentre parte la caccia agli altri componenti della banda. In caserma si scoprirà che il 44enne è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, avendo alle sue spalle una lunga sfilza di precedenti. Entrambi gli arrestati si trovano al momento in carcere in attesa di comparire, nella giornata di oggi, davanti al giudice. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Rimini, al lavoro anche per risalire all’identità degli altri due malviventi, fuggiti con la collana.