Baia Imperiale chiusa per quindici giorni: balli proibiti in pista

Il questore chiude la discoteca di Gabicce per le numerose violazioni anti-Covid, l’alcol servito ai minori e le risse

La discoteca Baia Imperiale

La discoteca Baia Imperiale

Gabicce (Rimini), 11 agosto 2021 - Dentro ballavano ammassati, senza mascherine, né rispetto delle distanze, fregandosene del Covid e snobbando ogni normativa anti-contagio. Scene di ordinaria follia, quelle riprese alla Baia Imperiale di Gabicce Mare, che si ripetevano ogni sera o quasi. Ma stavolta a inchiodare i gestori sono state le immagini immortalate in un video girato da una ragazzina in vacanza che, una volta tornata a casa sua nel Bergamasco, ha scoperto di essere positiva al Covid. Se dentro era un casino, non è che fuori ci si risparmiasse. Secondo quello che è passato per giorni davanti agli occhi dei residenti e delle stesse forze dell’ordine, più volte chiamate a intervenire, era una sorta di far west: risse tra ragazzini ubriachi, talvolta pescati anche con della droga in tasca, in un caso anche con un coltello a serramanico e con documenti falsi. Insomma, il campionario era vasto, vario e comunque sufficiente perché ieri sull’ingresso della discoteca i carabinieri affiggessero un provvedimento di chiusura di 15 giorni.

Chiudendo così nei fatti anche il resto della stagione estiva della discoteca. Dopo giorni di continue segnalazioni da parte dei residenti e di ripetuti interventi da parte di tutte le forze dell’ordine, inclusa la polizia municipale e più volte anche il 118, i carabinieri di Gabicce hanno deciso d’inoltrare una proprosta di chiusura al questore di Pesaro per la violazione dell’articolo 100 del Tulps, il testo unico di pubblica sicurezza. E il capo della polizia, davanti a quell’elenco sterminato di irregolarità, non ci ha pensato su troppo, ha messo la sua firma e chiuso i battenti del locale. Secondo gli inquirenti, i titolari della discoteca di Gabicce non erano in regola con la normativa anti-Covid. Oltre a permettere quei balli proibiti tra centinaia di giovani ammassati l’uno sull’altro, sono risultati non avere nessun termometro per rilevare la temperatura all’entrara, che infatti non venica affatto rilevata, né il contapersone, e qui si comprende bene il motivo. Inoltre, avrebbero permesso che anche i minorenni ordinassero tranquillamente bevande alcoliche al bancone del bar della discoteca.

Dai racconti di chi l’ha frequentata in quest’ultimo periodo, erano gli stessi buttafuori e persino i dj dalla consolle ad avvisare i ragazzi quando le forze dell’ordine se ne andavano via, terminati i controlli. Si sa, via i gatti, i topi ballano. E a ballare erano spesso e volentieri in tantissimi, e questo nonostante il locale fosse stato sanzionato a più riprese dalla municipale. I comportamenti, prima al limite poi fuori dalla legge, continuavano anche fuori. Facevano a botte, scatenavano risse con gente costretta ad aspettare il 118. E ad alzare le mani, secondo gli inquirenti, sarebbero stati anche gli stessi buttafuori della Baia Imperiale.

Già i carabinieri avevano fermato e segnalato diversi giovani trovati in possesso di droga, fino a beccarne uno con un coltello a serramanico in tasca e un altro che girava con i documenti falsi per poter farsi servire drink alcolici. Era davvero tutto ben oltre i limiti. Finché ieri a dire basta ci ha pensato il questore di Pesaro con un firmetta.