Rimini, reggiana ubriaca scatena il caos al Pronto soccorso

Turista di Reggio Emilia 22enne sfascia la sala d’attesa .Urla, minacce e spintoni contro poliziotti e sanitari: "Vi ammazzo tutti"

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Rimini, 10 agosto 2022 - "Vi ammazzo tutti". Lei, una ragazza di appena 22 anni dal fisico esile, sembrava indemoniata. Ai poliziotti, che avevano portato lì lei e il fidanzato, ubriachi persi, non è rimasto altro da fare che arrestare la giovane. Che ieri in aula, dopo la notte in cella, ha chiesto scusa per il suo comportamento. E’ tornata in libertà, ma a ottobre dovrà affrontare il processo per e accuse di oltraggio a pubblico ufficiale, interruzione di servizio pubblico, molestie, vilipendio della Repubblica.

Ne ha fatte di tutti i colori la ragazza, in preda (come il suo fidanzato) ai fumi dell’alcol. Tutto è cominciato lunedì al Coconuts, dove la coppia stava trascorrendo la serata. A un certo punto lei sale sul cubo, vicino a una delle ballerine che si stavano esibendo. Si vede che la giovane non sta bene, gli addetti alla sicurezza la fanno a scendere ma lei e il ragazzo si rivoltano. La coppia molesta viene accompagnata fuori, e lei chiama la polizia dicendo di essere stata aggredita dai buttafuori. Una volta sul posto, però, gli agenti scoprono che i due fidanzati, ubriachi persi, si erano inventati tutto ed erano loro gli aggressori. Chiamano il 118 per portarli in ospedale ed è in Pronto soccorso che la ragazza dà il peggio di sé. Tra urla, minacce e spintoni ai poliziotti e ai sanitari, la 22enne semina il terrore tra gli altri pazienti (una ventina) presenti in sala d’attesa al Pronto soccorso, e sfascia anche la vetrata all’ingresso del triage. Per lei così sono scattate le manette. Ieri mattina in aula la 22enne reggiana ha chiesto scusa. Essendo incensurata il giudice l’ha rimessa in libertà in attesa del processo, fissato per ottobre.

E’ l’ennesima aggressione subita dai sanitari al Pronto soccorso. Una situazione "devastante – dice Nicola Colamaria, presidente dell’ordine degli infermieri di Rimini – Le aggressioni fisiche e verbali sono all’ordine del giorno, non solo degli ubriachi ma anche di chi si trova costretto ad attendere fino 12 o 15 ore prima di essere visitato e finisce per perdere le staffe. Tutti i colleghi sono stremati, specie quelli in servizio nei turni di notte". Un altro ubriaco è stato arrestato dalla polizia, mentre camminava in mezzo alla strada, in via Destra del porto. All’arrivo dei poliziotti il giovane (albanese) ha aggredito gli agenti ed è finito in manette.