Rimini, ubriaca entra per sbaglio nella casa del vicino e tenta di evirarlo

Una brasiliana ubriaca è entrata nell’appartamento del vicino e lo ha aggredito. Sabato scorso l’arresto per resistenza

I poliziotti hanno cercato di calmare la giovane in più occasioni

I poliziotti hanno cercato di calmare la giovane in più occasioni

Rimini, 1 dicembre 2022 - Lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento. Sono alcune delle accuse contestate a una donna brasiliana di 25 anni, che negli ultimi mesi ha collezionato una serie impressionante di denunce per diversi episodi che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e che l’hanno vista protagonista, spesso sotto l’effetto dell’alcol. La 25enne, insieme all’allora compagno, è già stata condannata a 3 anni e due mesi per il parapiglia scoppiato il 25 settembre del 2021 fuori da un noto ristorante di Rimini. A farne le spese erano stati i camerieri e lo staff del locale, oltre ad un passante che aveva rimediato una bottigliata in testa e dodici punti di sutura, e a due poliziotti delle Volanti, che si erano visti tirare addosso dalla ragazza un assorbente usato.

La ragazza, dopo essersi seduta al tavolo del ristorante, aveva iniziato a lamentarsi del fatto che le posate fossero sporche e a brandire i coltelli contro il personale. La situazione era ben presto degenerate, tanto da richiedere l’intervento dei poliziotti della Questura, che alla fine erano riusciti a sedare lei e il fidanzato grazie all’ausilio dello spray al peperoncino, anche se con qualche difficoltà. Contro quella sentenza il legale della donna, l’avvocato Annamaria Grimaldi, ha presentato ricorso in Appello, ma nel frattempo la 25enne ha continuato a cacciarsi nei guai, forse anche per via della sua abitudine ad alzare il gomito. Un problema, quello con l’alcol, che la porterebbe talvolta a perdere il controllo e a comportarsi in maniera aggressiva.

La scorsa estate la giovane straniera, a quanto pare dopo aver scolato qualche bicchiere di troppo, sarebbe entrata in un appartamento di Misano affittato a dei turisti, scambiandolo per casa sua. La donna si è diretta in bagno e qui si è trovata davanti uno dei turisti, appena uscito dalla doccia e ancora in accappatoio. Pensando ad un intruso, e non capendo invece di aver sbagliato porta, ha agguantato i testicoli del malcapitato, causandogli delle lesioni fortunatamente non permanenti. A quel punto è scappata a gambe levate, ma il povero turista, ripresosi dallo choc e dalle ferite alle parti intime, non ci ha pensato due volte a denunciarla. Lo stesso hanno fatto i titolari del pub per il quale lavorava, accusandola di aver appiccato volontariamente un incendio al locale.

Sabato scorso, infine, la brasiliana è stata notata da alcuni passanti mentre si aggirava, interamente ricoperta di sangue, nella zona del lungomare di Rivazzurra, gridando di essere stata vittima di uno stupro. In sua compagnia c’era anche un ragazzo, risultato essere poi l’ex fidanzato, anche lui con del sangue addosso. Sul posto sono accorsi gli agenti della polizia di Stato. Alla vista delle divise, però, la straniera ha perso completamente la testa.

Dopo averli insultati e minacciati, si è scagliata contro i poliziotti, colpendoli con calci e pugni e mordendo uno di loro alla mano. Alla fine è stata arrestata e accompagnata in camera di sicurezza. Ieri mattina è comparsa in tribunale per il processo. Ha patteggiato una condanna a 10 mesi, difesa dall’avvocato Grimaldi, ed è stata rimessa in libertà. Visti i suoi trascorsi e la sfilza di precedenti accumulati negli ultimi mesi, tuttavia, non sono da escludere eventuali provvedimenti da parte della Questura.