Tanti incidenti per colpa di chi ha alzato il gomito. Lo dimostrano i dati forniti ieri dal Comune di Rimini dopo la tragedia di Roma, dove un 18enne ha perso la vita travolto da una ragazza risultata positiva all’etilometro, e a cui avevano già sospeso la patente (due anni fa) per lo stesso motivo. Il consumo di alcol è tra le cause principali degli incidenti. Da gennaio a Rimini la polizia stradale ha rilevato già 27 incidenti con persone trovate positive all’etilometro. Tantissime anche le sanzioni. Da inizio anno le multe per la guida in stato d’ebbrezza sono già state 200. Tra i sanzionati, 77 se la sono ’cavata’ solo con la multa (che va da 543 a 2.170 euro) e la sospensione della patente, perché beccati con tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, ma comunque inferiore a 0,8. Per gli altri 123 invece è scattata anche la denuncia, per aver superato un tasso alcolemico di 0,8. Nei guai sono finiti anche 27 giovani che avevano la patente da meno di tre anni, perché sorpresi con un tasso alcolemico superiore a zero. Sono state fin qui 175 le patenti sospese per guida in stato d’ebbrezza, in netta crescita rispetto al 2021 quando furono complessivamente 144.
Più controlli in strada e non solo. Le azioni messe in campo dal Comune hanno riguardato pure pubblici esercizi e minimarket, con attività condotte spesso dagli agenti in borghese. I controlli sono stati oltre 300, con 103 multe. Tra queste ci sono state sanzioni per chi ha venduto alcol ai minorenni, o in bottiglie di vetro dopo le 22. "Il contrasto dell’abuso di alcol in ogni sua forma – osserva l’assessore alla sicurezza Juri Magrini – è una responsabilità che abbiamo nei confronti della nostra comunità. Per questo, oltre a intensificare i controlli, siamo partiti con nuovi progetti come ’Fermami amico’ per educare e sensibilizzare i riminesi".