Rimini, ubriaco in monopattino va dritto a processo

La prima denuncia in provincia inflitta a un giovane riminese che ‘guidava’ con un tasso alcolemico il doppio del limite

Il giovane fermato sabato notte da una pattuglia della Polizia locale

Il giovane fermato sabato notte da una pattuglia della Polizia locale

Rimini, 30 giugno 2020 - Denunciato per guida in stato di ebbrezza in monopattino. E’ rimasto di sasso, il riminese, di 30 anni, quando gli agenti della Polizia municipale gli hanno spiegato che anche il suo era pur sempre un mezzo di trasporto, ed era sottoposto alle stesse regole degli altri, incluso l’etilometro.  

A dargli l’alt, alle 4 di mattina di sabato scorso, è stata una pattuglia della Polizia locale che aveva alzato il posto di controllo in via Destra del porto. Il giovane si è fermato tranquillo, ma quando ha visto spuntare l’etilometro è rimasto perplesso. "Anche’io?" ha chiesto dubbioso. "Anche lei" si è sentito rispondere dagli agenti che avevavno già preso le misure al suo alito.

La macchinetta è salita a 1.07, più del doppio del limite consentito. Il conducente era ancora lontano anni luce dall’immaginare che avrebbe passato dei guai, l’ha capito solo quando le divise hanno tirato fuori il verbale e hanno ‘staccato’ una denuncia per guida in stato di ebbrezza.

Il riminese non voleva crederci. "Come sarebbe?". "Lei guidava ubriaco sul monopattino". Il giovane ha giurato di non sapere che la legge includeva anche il monopattino, legge che, appunto, non ammette ignoranza. A quel punto non ha potuto che parcheggiare il monopattino a noleggio, e tornarsene a casa a piedi con la denuncia penale sottobraccio.  

Ma il 30enne non è stato l’unico a finire sotto le forche caudine della Polizia locale, appostata in via Destra del porto. Sono state otto in tutto le sanzioni per guida in stato di abbrezza messe nero su bianco dagli agenti, tra sabato e domenica, di cui due amministrative, che comportano una multa di 535 euro e il ritiro della patente per tre mesi, le altre penali, in quanto il tasso riscontrato era superiore all’1.  

A un 24enne è andata anche peggio. Stava tornando a casa con la fidanzata, quando ha visto il posto di blocco dell’etilometro. Sapendo di essere parecchio alticcio, invece di rassegnarsi alla batosta, ha pensato bene di non fermarsi all’alt e imboccare via Dardanelli contromano, dove ha tentato di nascondersi. La fuga è durata pochi minuti, con il risultato che oltre alla denuncia per guida in stato di ebbrezza, gli sono state contestate anche una sfilza di violazioni, inclusa quella di non essersi fermato all’alt.