LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Ubriaco, picchia moglie e agente. Arrestato: giudice lo manda in cella

Urla, minacce e morsi: interviene la polizia, l’uomo viene immobilizzato

Urla, minacce e morsi: interviene la polizia, l’uomo viene immobilizzato

Urla, minacce e morsi: interviene la polizia, l’uomo viene immobilizzato

Serata di alta tensione quella di venerdì in via Pascoli, dove una pattuglia della polizia di Stato è dovuta intervenire per sedare una violenta lite tra moglie e marito con quest’ultimo che, ubriaco, avrebbe aggredito la donna dopo averla minacciata. A lanciare l’allarme, poco dopo le 20, sono stati alcuni residenti del palazzo, insospettiti da urla e rumori provenienti da un appartamento.

Quando gli agenti sono giunti sul posto, hanno inquadrato immediatamente quello che stava accadendo. Una donna, visibilmente scossa, è corsa incontro agli agenti chiedendo aiuto. Con lei, il marito, visibilmente su di giri a causa dell’alcol, che fin da subito ha mostrato un atteggiamento aggressivo nei confronti dei poliziotti rifiutando di farsi identificare. Prima le minacce verbali, poi il tentativo di colpire le divise e, infine, il gesto più grave: ha morso uno degli agenti alla coscia, ferendolo.

Vista la pericolosità crescente della situazione, e per proteggere la donna e i colleghi, l’agente aggredito ha fatto uso dello spray urticante in dotazione, riuscendo a immobilizzare l’uomo. Quest’ultimo è stato quindi fatto salire sulla macchina della polizia per essere accompagnato in questura. Ma la violenza non si è fermata lì. Una volta fatto salire sull’auto di servizio, l’arrestato - forse ancora su di giri per via dell’alcol ingerito in precedenza - ha preso a colpire con la testa il finestrino del veicolo, mandandolo in frantumi.

L’uomo è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e accompagnato nella camere di sicurezza della Questura, dove ha trascorso la notte in attesa dell’udienza per direttissima. Ieri mattina il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare in carcere. Stando a quanto ricostruito dagli agenti della questura, prima del loro intervento l’uomo - in preda ai fumi dell’alcol - avrebbe aggredito fisicamente la moglie scatenando un vero e proprio parapiglia che ha richiamato l’attenzione dei vicini, i quali hanno poi allertato le forze dell’ordine.